AGI - Voci circolano sulla stampa ucraina a proposito della rimozione a breve del ministro della Difesa Oleksii Reznikov, che potrebbe essere sostituito da Kyrylo Budanov, attuale responsabile dell'intelligence militare. "Non ho avuto alcuna conversazione sulle mie dimissioni da questa posizione", avrebbe detto Reznikov a Ukrainska Pravda in un'intervista che sarà presto pubblicata.
Una fonte al Kyiv Independent ha sottolineato che Reznikov potrebbe ottenere un altro incarico di governo, come ministro della Giustizia, dal momento che "nessuno nell'ufficio presidenziale ha alcun dubbio" sul fatto che dovrebbe restare nell'esecutivo.
Fonti della Difesa, citate dal giornalista del Guardian Dan Sabbagh, smentiscono la rimozione e hanno annunciato una conferenza stampa.
Nel frattempo a Kharkiv due missili russi sono caduti nel centro cittadino e uno ha colpito un palazzo residenziale. Lo ha riferito il sindaco della città orientale ucraina, Ihor Terekhov, precisando che è scoppiato "un incendio nell'edificio residenziale e una persona è rimasta ferita". Nell'Ucraina orientale, Bakhmut, è "sempre più isolata". Lo ha riferito l'intelligence britannica nel suo bollettino quotidiano sull'andamento del conflitto.
"Nell'ultima settimana, la Russia ha continuato a fare piccoli progressi nel suo tentativo di accerchiarla la città di Bakhmut nel Donbass", ha riferito Londra, specificando che "le due strade principali sono probabilmente ora entrambe minacciate dal fuoco diretto, a seguito dell'avanzata russa". Inoltre, continua il tweet della Difesa britannica, "all'inizio della settimana, le forze paramilitari di Wagner molto probabilmente si sono impadronite di un percorso subordinato che collega Bakhmut alla città di Siversk".
"Mentre rimangono disponibili per le forze ucraine molteplici rotte di rifornimento alternative attraverso il Paese, Bakhmut è sempre più isolata", conclude.Le forze armate ucraine riferiscono invece che i russi, nelle aree occupate stanno sequestrando libri ucraini e li bruciano. Un post sul sito web del Centro di Resistenza nazionale, un sito web gestito dalle forze speciali ucraine, sostiene che i libri vengono requisiti dalle biblioteche e dalle scuole locali. "A Rovenki, nella regione di Lugansk, ci sono stati enormi incendi di libri di letteratura ucraina nelle fornaci locali".