AGI - La Russia si sta preparando per una "massima escalation" della guerra, che probabilmente avverrà "nelle prossime due a tre settimane" con una offensiva simultanea su tre fronti: al nord, al sud e a est dell'Ucraina. Un attacco da far coincidere con il 24 febbraio, ovvero a un anno esatto dall'inizio delle ostilità. Lo ha detto Oleksy Danilov, segretario del Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale dell'Ucraina, in una intervista a Sky News.
"Non escludiamo alcun scenario", ha aggiunto Danilov avvertendo che le battaglie più sanguinose "devono ancora arrivare" e saranno nei prossimi mesi, in quello che sarà un momento "determinante" della guerra.
Zelensky chiede più sanzioni contro la Russia
A questo proposito, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha sottolineato la necessità di aumentare le sanzioni contro la Russia affermando che "lo Stato terrorista deve sentire il prezzo del terrore". "Ho sottolineato la necessità di aumentare le sanzioni contro la Russia e il nostro team ha evidenziato che lo Stato terrorista deve sentire il prezzo del terrore e che la sua capacità di continuare l'aggressione dovrebbe essere limitata", ha detto Zelensky in una conferenza stampa dopo l'incontro a Kiev con il presidente austriaco Alexander Van der Bellen.
Zelensky ha continuato a fare pressioni sulle imprese austriache affinché "intensifichino" la loro cooperazione con l'Ucraina e aiutino a ricostruire e modernizzare i sistemi energetici del paese, esortando le imprese a lasciare la Russia e stabilirsi in Ucraina.
Dagli Usa le bombe Glsbd
Intanto l'Ucraina riceverà dagli Usa le bombe Glsbd (Ground Launched Small Diameter Bomb), con una gittata di 150 chilometri. La decisione del presidente Usa Joe Biden è stata annunciata subito dopo il "no" all'invio dei jet F-16, deciso per non inasprire la tensione con Mosca.
Sono armi prodotte da Boeing e Saab Group, modificando la GBU-39 Small Diameter Bomb (SDB) di Boeing con l'aggiunta di un motore a razzo. L'arma viene lanciata da sistemi missilistici terrestri, compreso l'Himars recentemente fornito all'Ucraina. il vantaggio è quello di spostare rapidamente il lanciatore, che resta quindi difficile da colpire per il nemico, e allungare la gittata, costringendo i russi ad allontanare le retrovie (riserve, logistica e cosi' via) dal fronte e ad allungare di conseguenza le linee di rifornimento, esponendole al fuoco ucraino.
Il Giappone valuta un video-summit del G7 il 24 febbraio
La guerra arriva anche sui tavoli di Tokyo con il Giappone che sta valutando di tenere un video-summit del G7 il 24 febbraio prossimo, anniversario dell'invasione russa dell'Ucraina, e il primo ministro, Fumio Kishida, sta considerando di invitare anche il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Lo riferisce l'agenzia Kyodo, che cita fonti governative giapponesi. Dall'incontro in video-conferenza è attesa una riconferma dell'unità dei leader delle sette grandi economie mondiali nel contrasto all'aggressione della Russia contro l'Ucraina, e discussioni sulla stabilizzazione dei prezzi dell'energia, cresciuti dopo lo scoppio della guerra. Kishida, padrone di casa del vertice di quest'anno, è impegnato a consolidare le relazioni con gli altri leader del G7, in vista del summit in presenza di maggio prossimo a Hiroshima.
Il mese scorso, il primo ministro giapponese era stato in visita in Francia, Italia, Gran Bretagna, Canada e Stati Uniti per incontrare i capi di Stato e di governo dei Paesi membri. Il video-summit del 24 febbraio prossimo, se confermato, giungerebbe sull'intensificarsi delle voci di una nuova offensiva russa su larga scala con l'arrivo della primavera: una decisione finale da parte di Kishida sul vertice on line, spiega la Kyodo, dipenderà dall'andamento della situazione in Ucraina.