AGI - Niente più sigarette nei luoghi pubblici in Messico. Anche in spiaggia. Pensa multe salate, in vigore dal 15 gennaio. Le misure ora includono severe leggi sul divieto di fumare in tutti i luoghi di lavoro e all'aperto dove le persone si riuniscono, come piazze pubbliche, parchi, spiagge appunto, e stadi sportivi.
Diana Cedillo, vicedirettore dell'Ufficio nazionale per il controllo del tabacco, dichiara al Post che “fumare in aree vietate potrebbe comportare multe fino a 550 dollari”. E secondo la legge del 2008, il mancato rispetto degli ordini del dipartimento sanitario potrebbe anche costare a fino a 36 ore di permanenza in carcere.
“Ciò è dovuto al fatto che le nuove disposizioni garantiscono un maggior grado di protezione della salute delle persone e favoriscono l'interesse superiore dei bambini”, ha affermato Cedillo in una nota. Il capo dell'Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha applaudito a questa decisione direttamente sui social media, twittando il suo consenso.
La legge si applica anche agli hotel, secondo l'Associazione messicana di hotel e motel, che però sono autorizzati a designare delle aree fumatori all'aperto, purché tali spazi “siano distanti almeno 10 metri, o circa 33 piedi, da altri servizi o strutture”, ha affermato l'associazione.
In una specifica nota sul suo sito web, l'Hard Rock Hotel Riviera Maya afferma di aver apportato modifiche per conformarsi ai termini della legge: "Tutte le aree pubbliche della struttura sono state dichiarate no smoking, compresi vaporizzatori, sigarette elettroniche e tutti gli altri prodotti derivati del tabacco", afferma la direzione dell'hotel. "Le aree fumatori designate saranno appositamente contrassegnate in tutto l'hotel affinché gli ospiti possano utilizzarle in caso di necessità”. Insomma, una decisione davvero radicale, per il bene della salute pubblica.