AGI - Con lo sciopero dei sindacati contro la riforma delle pensioni è iniziato il 'giovedi' nero' dei francesi. A incrociare le braccia per protestare contro l'allungamento da 62 a 64 anni dell'età pensionabile sono i dipendenti di molti settori dei trasporti: dai lavoratori ferroviari della Sncf e della Ratp (la rete di trasporti della capitale) ai controllori di volo negli aeroporti e quelli dei trasporti pubblici di molte città, a partire da Parigi. L'agitazione coinvolge anche le scuole, gli ospedali, oltre a raffinerie e stazioni di servizio.
Su quest'ultimo fronte, secondo la Confederazione nazionale del lavoro (Cgt) sta scioperando tra il 70 e il 100% dei dipendenti della maggior parte delle raffinerie TotalEnergies. "Ovunque, le spedizioni sono state sospese", ha riferito Eric Sellini, coordinatore nazionale del sindacato per TotalEnergies. "Niente entra o esce" da queste strutture, ha assicurato il sindacalista. Secondo un primo punto della Cgt, nei turni mattutini alla bioraffineria di La Mède, il deposito di carburanti delle Fiandre, vicino a Dunkerque, e nello stabilimento petrolchimico di Carling (Mosella) ha aderito allo sciopero il 100% dei lavoratori.
Nella raffineria di Donges (Loire-Atlantique) il 95% ha incrociato le braccia e in quella della Normandia l'80%, mentre le squadre della raffineria di Feyzin (Rhone) erano in sciopero per oltre il 70%. Intanto in molte citta' - da Nizza ad Ajaccio, ma anche a Lorient, Vannes, Maubeuge e Cambrai - sono partiti i cortei. Il principale, a Parigi, partirà nel primo pomeriggio. Il ministero dell'Interno ha mobilitato 10.000 tra poliziotti e gendarmi per far fronte a una mobilitazione che, secondo i seindacati, raggiungerà il milione di partecipanti.