AGI - Il presidente russo, Vladimir Putin, riprendendo una tradizione interrotta l'anno scorso in tempo di pandemia, ha fatto il bagno gelato per le celebrazioni di 'Kreshenie', l'Epifania ortodossa.
A differenza del passato, però, del bagno del presidente nella classica buca nel ghiaccio a forma di croce non ci sono foto né video. "Il presidente ha fatto il bagno dell'Epifania nella regione di Mosca. Questa volta non ci sono video o materiale fotografico, riportiamo solo che ha seguito la sua tradizione", ha fatto sapere il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, come riporta Ria Novosti.
Per la Chiesa ortodossa - che segue il calendario giuliano "in ritardo" di 13 giorni rispetto a quello gregoriano seguito dai cattolici - il 19 gennaio si ricorda il battesimo di Gesù. Putin, ufficialmente cristiano praticante, fa il bagno di 'Kreshenie' ogni anno, dopo aver assistito alla messa dell'Epifania, una delle festività più importanti della Chiesa ortodossa. La tradizione vuole che, in questo giorno, le acque di fiumi e laghi vengano benedette e santificate.
In passato, i fedeli facevano nel ghiaccio una grande buca, chiamata "giordano", dal fiume in cui fu battezzato Gesù; attorno a questa buca, si teneva una processione con una croce. Si pensava che l'acqua del "Giordano" avesse poteri curativi e respingesse i mali e da qui i russi continuano a osservatore questa tradizione, anche se non è richiesta dalla Chiesa stessa.
L'anno scorso, Putin per la prima volta aveva rinunciato al tradizionale bagno gelato. "Quest'anno, il presidente ha preferito ascoltare le raccomandazioni dei rappresentanti della Chiesa, sullo sfondo delle condizioni di pandemia, e non immergersi nella fonte battesimale", aveva spiegato Peskov. Nonostante gli avvertimenti delle autorità sanitarie e religiose legati alla pandemia di coronavirus, nel 2021 Putin si era comunque immerso nella tradizionale buca a forma di croce fatta nelle acque ghiacciate e le sue foto, a torso nudo al gelo, avevano come sempre fatto il giro del mondo.