AGI - La Russia ha rivendicato la conquista "completa" della cittadina ucraina di Soledar, dopo una feroce battaglia; un annuncio, però, subito smentito da Kiev, secondo cui sono ancora in corso "violenti combattimenti" in quest'area al centro del Donbass. "La liberazione di Soledar, che è di grande importanza per il proseguimento dell'offensiva" nella regione di Donetsk, è stata completata la sera del 12 gennaio", ha reso noto il ministero della Difesa russo in un briefing.
"A Soledar sono ancora in corso pesanti combattimenti", ha immediatamente risposto il portavoce del comando orientale dell'esercito ucraino, Serhiy Tcherevaty. A suo dire, "le forze armate ucraine tengono sotto controllo la situazione, anche se in condizioni difficili", contro "le migliori unità dei mercenari del gruppo russo Wagner e altre forze speciali".
Secondo Tcherevaty, Mosca diffonde fake news su Soledar per "seminare sfiducia tra gli ucraini nei confronti del loro esercito". Le troupe delle emittenti Cnn e Sky News hanno entrambe testimoniato di un "ritiro", quanto meno parziale, degli ucraini dalla zona.
Controllare Soledar consente alle forze russe di "tagliare le linee di rifornimento" del nemico nelle città di Bakhmut a Donetsk e quindi "bloccare e circondare le unità ucraine presenti lì", ha spiegato il portavoce del ministero della Difesa di Mosca, Igor Konashekov.
Nota per la sua ricca miniera di sale, Soledar si trova nella regione di Donetsk, una delle quattro che Mosca ha illegalmente annesso a settembre, con referendum non riconosciuti dalla comunità internazionale. La sua caduta rappresenterebbe prima di tutto un'importante vittoria simbolica per il Cremlino, dopo una serie di battute d'arresto sul campo di battaglia. Soledar, inoltre, è a soli 15 chilometri da Bakhmut, diventata la zona più calda del fronte di 1.300 chilometri in Ucraina e teatro di alcuni dei più feroci combattimenti del conflitto.
Con una popolazione prebellica di circa 10 mila abitanti, Soledar ha di per sé scarso valore strategico, ma è un punto di passaggio nell'offensiva russa verso Ovest. Mosca ha lottato per mesi per attaccare Bakhmut da Est, ma se catturasse Soledar, sarebbe in grado di avvicinarsi alla città da un percorso diverso. Alcuni hanno ipotizzato che i russi - e il leader del Gruppo di mercenari Wagner, Evgheni Prigozhin - abbiano preso di mira Soledar per le sue enormi risorse di gesso.
Prigozhin ha utilizzato i mercenari della Wagner in Africa e in Siria per l'accesso a risorse, tra cui diamanti e petrolio. Mettere a reddito, però, le famose miniere di sale di Soledar richiederebbe ingenti investimenti e un ambiente più calmo di quello attuale. Proprio Prigozhin è stato il prima a rivendicare, lo scorso 11 gennaio, la presa di Soledar da parte dei suoi uomini, prima di essere smentito non solo da Kiev, ma anche dal ministero della Difesa russo, con cui è ormai in aperta rivalità.
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha promesso di fornire "tutto il necessario" al suo esercito per resistere agli attacchi russi a Soledar e Bakhmut, ma gli sviluppi sul campo, secondo alcuni analisti militari, mostrano chiaramente che la Russia è ancora in grado di concentrare una potenza di fuoco preponderante in una direzione e di combattere nonostante le pesanti perdite già subite.