AGI - L'Aiea continua nel suo lavoro di mediazione fra Russia e Ucraina per cercare di arrivare a un'area di garanzia attorno alla centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia: lo ha detto durante il suo intervento a RaiNews24 il numero uno dell'agenzia Onu per l'energia atomica, Rafael Grossi. Il negoziato, ha ricordato, "è iniziato a New York a settembre, nei giorni dell'assemblea generale Onu".
Il direttore generale dell'Aiea Rafael Grossi sarà di nuovo a Kiev la prossima settimana, In agenda c'è un nuovo incontro con il presidente Volodymir Zelensky, il primo ministro Denys Shmygal e il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba. "Dopo" andrà anche a Mosca: "e' indispensabile per trovare una soluzione che io lavori con tutti e due: l'impianto è ucraino ma è sotto controllo russo".
Deportations of Ukrainian children and their transfer to Russian foster families for illegal adoptions are part of Russia’s genocide of Ukrainians. Russian officials must stand trial for their crimes. Here’s a legal expert explaining one such case. Follow @United24media for more. pic.twitter.com/FBp7BKkgG0
— Dmytro Kuleba (@DmytroKuleba) January 10, 2023
Il dovere di Grossi, ha detto, "è quello di proteggere la centrale. Avere una squadra permanente sul posto è stato il primo risultato concreto e tangibile della nostra attività, ma non possiamo fermarci, la cosa importante è proteggere la sicurezza della centrale".
Gli attacchi alla centrale nucleare di Zaporizhzhia "sono diventati una routine: è incredibile. Io l'ho detto anche al Consiglio di sicurezza Onu, stiamo giocando con il fuoco e rischiamo l'incidente nucleare: dobbiamo assolutamente evitarlo". Poi ha concluso: "un incidente nucleare non è nell'interesse di nessuno, neanche dei russi: avrebbe gravi conseguenze su entrambi i Paesi".