AGI - "L'Ue continuerà a fare tutto ciò che è in suo potere per sostenere il coraggioso popolo dell'Ucraina. Continueremo la pressione sul Cremlino per il tutto il tempo necessario con le sanzioni. Estenderemo queste sanzioni a coloro che sostengono militarmente la guerra russa, come la Bielorussia e l'Iran. E attiveremo nuove sanzioni contro la Bielorussia per il suo ruolo". Lo ha annunciato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in una conferenza stampa congiunta con il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, e il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel.
Stoltenberg, Michel e Von der Leyen, hanno firmato la terza dichiarazione per la cooperazione congiunta Ue-Nato. "Al momento stiamo lavorando con gli Stati membri a una task force congiunta con il Servizio europeo per l'azione esterna e l'Agenzia europea per la difesa per comprendere quali siano le necessità per il riempimento delle scorte" di armi "e di cosa ha bisogno l'industria per produrle perché non basta la domanda, ci vuole anche l'offerta: questo sarà un altro passo avanti per organizzare e armonizzare la risposta comune europea di difesa", ha dichiarato la presidente della Commissione europea.
Stoltenberg conferma: esaurite le scorte di armi con il sostegno a Kiev
"È vero: gli alleati della Nato e gli Stati Ue hanno esaurito le loro scorte per fornire sostegno all'Ucraina. Ed è stata la cosa giusta da fare. Perché si tratta anche della nostra sicurezza e ovviamente dobbiamo usare le nostre capacità, le nostre armi, per sostenere l'Ucraina", ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg.
"Ho sempre detto agli alleati della Nato che se dovessero scegliere tra rispettare le linee guida sulle scorte di armi o sostenere l'Ucraina è più importante sostenere l'Ucraina. Grazie a ciò siamo stati in grado di sostenere l'Ucraina per diversi mesi", ha aggiunto. "Ovviamente esaurendo i nostri stock c'è solo una soluzione a lungo termine da seguire: aumentare la produzione. Per questo i ministri della Difesa della Nato hanno preso la decisione di aumentare lo stock di armi ed equipaggiamenti", ha evidenziato Stolteberg.