AGI - Kevin McCarthy, come nelle previsioni, non ha ottenuto i voti necessari per essere eletto speaker della Camera del Congresso americano. È stato bocciato tre volte ed è la prima volta da cento anni che un candidato speaker non passa alla prima votazione. Le votazioni sono aggiornate a mercoledì.
Il repubblicano ha ottenuto solo 203 voti, diciannove voti meno di quelli che il suo partito poteva garantirgli. Alcuni dei rappresentanti del 'Gop' che hanno fatto mancare il sostegno a McCarthy hanno votato per un altro repubblicano, Andy Biggs. Hukeem Jeffries, leader di minoranza dei Democratici, ha ottenuto più voti di lui, 212: non bastano però per conquistare, a sorpresa, il ruolo che fu di Nancy Pelosi. "Resteremo qui fino a che non vinceremo", ha commentato McCarthy, scambiando qualche battuta con i giornalisti che sono fuori dall'aula della Camera. "Qui non ci sono in gioco interessi personali - ha aggiunto - qui c'e' l'interesse del Paese". McCarthy ha detto che i numeri "alla fine cambieranno", ma non ha indicato come.
"Sarà una lunga notte" è stato il commento di alcuni rappresentanti repubblicani ai giornalisti in attesa alla Camera Usa a Washington. La spaccatura all'interno del partito, al momento, appare insanabile. Al termine della seconda votazione, il rappresentante californiano dei conservatori ha lasciato l'aula. Di contro, i Democratici si stanno mostrando compatti nell'indicare nel loro nuovo leader, Hukeem Jeffries, il loro candidato speaker. Il Democratico ha ottenuto 212 voti sui 212 presenti.