AGI - La Russia non intende parlare con nessuno sulla base della "formula di pace" proposta da Vladimir Zelensky, anche perché è ovvio che la stessa Kiev non è pronta al dialogo: lo ha detto il ministro degli Esteri Serghei Lavrov in un'intervista all'agenzia russa Ria Novosti. "È evidente che Kiev non è pronta al dialogo"
"Proponendo ogni sorta di idee e di 'formule di pace', Zelensky accarezza l'illusione di ottenere, con l'aiuto dell'Occidente, il ritiro delle nostre truppe dal territorio russo del Donbass, dalla Crimea, da Zaporizhzhia e regione di Kherson, il pagamento dei danni da parte della Russia e la resa dei tribunali internazionali. Naturalmente, non parleremo con nessuno a tali condizioni", ha detto Lavrov.
National Guard of Ukraine @ng_ukraine is eradicating occupiers. They are not welcomed here on our land. pic.twitter.com/nwT6iNdVWu
— Defense of Ukraine (@DefenceU) December 28, 2022
Lavrov è convinto che il mondo raccolga in questa fase i frutti della "politica miope ed egoista" dei Paesi europei ex alleati di Mosca. Lo ha detto in un'intervista all'agenzia russa Ria Novosti.
"I Paesi occidentali - per la maggior parte membri dell'Osce e della Nato - hanno violato a lungo e intenzionalmente i principi dell'organizzazione di Vienna, lo spirito e la lettera dei documenti fondamentali in essa adottati - anche al più alto livello - nel campo della sicurezza europea".
E spiega: "Ad esempio, l'espansione della Nato, l'avvicinamento della sua infrastruttura militare ai confini della Russia, viola gravemente l'obbligo di non rafforzare la propria sicurezza a discapito della sicurezza degli altri. Ora stiamo raccogliendo i frutti dell'egoista, politica miope di quelli che un tempo erano i nostri partner, nei cronfronti dei quali la nostra fiducia è stata minata in maniera fondamentale".
Il conflitto non si arresta
È risuonato l'allarme antiaereo in tutta l'Ucraina, alle prime luci del giorno: lo riferiscono i dati della mappa online del Ministero dello Sviluppo Digitale. In precedenza, l'allarme era stato lanciato tra l'altro nelle regioni ucraine di Kiev, Odessa, Mykolaiv, Sumy, e nelle parti di Zaporozhzhya e Kherson controllate dagli ucraini. Anche il governatore di Zhytomyr Oblast Vitaliy Bunechko su Telegram ha evocato la "minaccia di un massiccio attacco missilistico".
Christmas Eve. Russian terror strike on Kherson leads to multiple civilian casualties. While families in Europe, North America, and beyond prepare festive dinners, spare a thought for Ukraine which is fighting evil right now. We need your active and lasting support to prevail. pic.twitter.com/xa7dr0SX1o
— Dmytro Kuleba (@DmytroKuleba) December 24, 2022
Importanti infrastrutture nelle regioni di Kharkiv e Odessa sono state colpite dalla pioggia di missili russi lanciati in tutta l'Ucraina. Lo riferisce la Ria Novosti citando media e autorità locali. Il governatore di Kharkiv, Oleg Sinegubov, ha sottolineato che "infrastrutture cruciali sono sotto attacco" e che "i soccorritori sono al lavoro sul posto". Secondo il quotidiano Dumskaya, missili hanno preso di mira le infrastrutture anche nella regione di Odessa, ma "nessuno è caduto nella citta'"
La guerra in Ucraina, tuttavia, è a un punto morto poiché né l'Ucraina né la Russia, complice l'inverno ma non solo, riescono in questo momento a fare passi in avanti significativi: la valutazione è del capo dell'agenzia di intelligence militare ucraina. "La situazione è semplicemente bloccata", ha detto Kyrylo Budanov alla Bbc in un'intervista. "Non si muove".