AGI - Continua ad aggravarsi il bilancio della bufera artica che ha investito gli Stati Uniti: secondo le ultime stime, sono 31 le vittime in nove Stati, di cui quattro in Colorado e almeno 12 nello Stato di New York. Critica la situazione a Buffalo, dove una tempesta di neve impedisce ai servizi di emergenza di raggiungere le aree ad alto impatto. "È come andare in una zona di guerra", ha ammesso la governatrice di New York, Kathy Hochul, originaria proprio di Buffalo, dove cumuli di neve di oltre due metri e interruzioni di corrente espongono i residenti a disagi e rischi per l'incolumità personale: la raccomandazione per tutti è quella di "rimanere in casa".
Più di 200 mila persone in diversi Stati orientali si sono risvegliate senza elettricità la mattina di Natale e molte altre sono state costrette a stravolgere i propri piani di viaggio per le vacanze, sebbene la perturbazione abbia mostrato qualche segno di attenuazione.
Il clima estremo ha portato temperature gelide in molti Stati, con voli cancellati, turisti bloccati e residenti intrappolati in case incrostate di ghiaccio. "Se ne parlerà per generazioni come della bufera del '22", ha ricordato Hochul, spiegando che il fenomeno per "intensità, longevità e ferocia dei venti" abbia superato la violentissima tempesta del 1977.