AGI - L'uomo di 69 anni che ha aperto il fuoco nei pressi di un centro culturale curdo a Parigi, uccidendo tre persone, ha indicato nel "razzismo" il movente del suo gesto. Lo ha riferito una fonte ufficiale, confermando quanto già riportato dal Journal du Dimanche.
L'uomo che venerdì ha sparato uccidendo tre persone è un macchinista francese in pensione noto alle forze dell'ordine per due tentati omicidi, uno sicuramente contro migranti. L'attacco è avvenuto nel 10imo arrondissement di Parigi, in rue d'Enghien, nei pressi del centro culturale curdo Ahmet Kaya Center, molto frequentato dalla comunità. Secondo testimoni oculari, il 69enne è entrato, ha sparato e poi si è recato nel parrucchiere accanto, prima di essere fermato dalle forze dell'ordine.
L'uomo a dicembre aveva squarciato con una sciabola le tende di un gruppo di sudanesi nella capitale francese, costringendone due al ricovero. Era stato rimesso in libertà da appena 11 giorni. Lo ha reso noto il procuratore della Repubblica di Parigi, Laure Beccuau, nel corso di una conferenza stampa organizzata a inizio pomeriggio nei pressi dei luoghi della sparatoria.
Tafferugli all'arrivo del ministro dell'Interno
Ci sono tafferugli - iniziati in concomitanza con l'arrivo sul posto del ministro dell'Interno, Gerald Darmanin, nel X Arrondissement - nella zona dove stamane c'è stata una sparatoria dinanzi a un centro culturale curdo. C'è stata una sassaiola cointro gli agenti a cui la polizia ha risposto con lacrimogeni. I manifestanti, che probabilmente non sono stati soddisfatti dalle parole del ministro e non si sentono protetti, hanno cantato canzoni di solidarietà curde e contro la Turchia.
Sono rimasti feriti almeno 11 poliziotti negli scontri con attivisti della comunità curda a Parigi, sul luogo dove stamane un 69enne con trascorsi penali di aggressione a migranti ha aperto il fuoco e ucciso tre persone dinanzi a un centro culturale curdo. Lo riferisce un giornalista di Le Monde.
Oltre a Parigi anche a Marsiglia, nel Sud della Francia, si sono verificati tafferugli tra alcuni manifestanti curdi e le forze dell'ordine intervenute dopo che circa 150 persone si erano radunate in una marcia non autorizzata tra La Canebière e la prefettura. L'iniziativa era nata, in modo spontaneo come a Parigi, dopo l'attacco che oggi a Parigi ha colpito un centro culturale curdo in cui sono morti tre attivisti.
I manifestanti a Marsiglia sono stati bloccati da un cordone di polizia e quattro persone sono state arrestate, secondo quanto riporta Le Monde
Il tweet di Macron
"I curdi di Francia sono stati oggetto di un efferato attacco nel cuore di Parigi. Un pensiero alle vittime, alle persone che stanno lottando per vivere, alle loro famiglie e ai loro cari. Riconoscimento alle nostre forze dell'ordine per il loro coraggio e la loro compostezza". Lo ha scritto su Twitter il presidente francese, Emmanuel Macron, dopo l'attacco contro un centro culturale curdo a Parigi in cui sono rimaste uccise tre persone.
Les Kurdes de France ont été la cible d’une odieuse attaque au cœur de Paris. Pensées aux victimes, aux personnes qui luttent pour vivre, à leurs familles et proches. Reconnaissance à nos forces de l’ordre pour leur courage et leur sang-froid.
— Emmanuel Macron (@EmmanuelMacron) December 23, 2022