AGI - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è in volo per Washington, dove dovrebbe arrivare la mattina presto. E' un viaggio che rappresenta la sua prima visita pubblica internazionale da quando la Russia ha invaso l'Ucraina, a febbraio.
Zelensky incontrerà il presidente Joe Biden e visiterà il Congresso. L'incontro tra i due leader avverrà alla Casa Bianca ma ieri lo staff della comunicazione presidenziale non ha fornito ai giornalisti il consueto programma dettagliato della giornata di Biden. La circolare interna parlava di "aggiornamenti in attesa". Quegli aggiornamenti riguardano i due incontri istituzionali sui quali l'amministrazione americana ha fatto calare il silenzio per motivi di sicurezza. Non sono state indicate, al momento, nè ora nè protocollo.
L'importanza dell'evento, invece, non appare nascosta: Zelensky arriva per sancire l'alleanza con gli Stati Uniti e strappare un altro decisivo aiuto militare in vista dell'inverno, stagione che potrebbe rivelarsi chiave per le sorti del conflitto con la Russia. Il presidente ucraino incontrerà i leader del Congresso per ringraziarli degli stanziamenti record approvati finora, ma non basta. Serve un altro sforzo. Zelensky farà probabilmente un discorso a tutti i rappresentanti di Camera e Senato, nove mesi dopo l'intervento in remoto, e lo farà proprio nel momento in cui l'amministrazione Biden dovrebbe annunciare un nuovo pacchetto di aiuti destinati a Kiev. Tra questi, la batteria di missili Patriot.
Pelosi e il "focus molto speciale"
La notizia del viaggio a sorpresa è stata data per primo dal sito di informazione Punchbowl News, ma alcune manovre a Washington fin dalla mattinata erano stati segnali non colti. La Speaker della Camera, Nancy Pelosi, aveva inviato a tutti i membri della Camera una inusuale lettera per chiedere loro la presenza in persona alla seduta di stasera, segnata da un "focus molto speciale sulla Democrazia".
La comunicazione ha costretto molti rappresentanti a rimandare i loro piani. Alcuni avevano già lasciato Washington e stanno facendo ritorno nella notte. Anche a Kiev decine di membri del Congresso erano stati lasciati all'oscuro del viaggio. La missione americana punta anche a sciogliere i dubbi che stanno cominciando a diffondersi tra i repubblicani, una parte dei quali non è convinta di continuare ad approvare la destinazione di fondi militari per miliardi di dollari. Camera e Senato, per riunirsi congiuntamente stasera, devono approvare una mozione per permettere una seduta unica. La prima a pronunciarsi sarà la Camera. Biden, intanto, è atteso dal via libera ad altri aiuti per 44,9 miliardi di dollari destinati ad armamenti e sostegno economico a favore di Kiev. Nelle stesse ore in cui Pelosi chiedeva ai membri della Camera di non lasciare Washington, Zelensky era andato in visita alla martoriata città di Bakhmut, nella regione del Donetsk. Qui aveva ricevuto dai soldati una bandiera dell'Ucraina. Il presidente ha promesso che l'avrebbe consegnata in dono a Biden. Adesso sappiamo quando avverrà: oggi. Ma lui spera di non tornare a mani vuote.
La conferma della Casa Bianca
Lo conferma della visita è arrivata anche dalla portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre. "Il presidente Biden non vede l'ora di accogliere il presidente Zelenski alla Casa Bianca oggi, 21 dicembre", ha detto Jean-Pierre, spiegando che dopo quell'incontro, nel suo primo viaggio fuori dal Paese dall'inizio della guerra, Zelensky si rivolgera' al Congresso per affrontare una sessione congiunta che mostrera' "il sostegno bipartisan all'Ucraina".
Secondo quanto riferito all'Associated Press da funzionari statunitensi in condizione di anonimato, Washington fornirà 1,8 miliardi di dollari in aiuti militari all'Ucraina in un pacchetto che includerà una batteria di missili Patriot e bombe a guida di precisione per i jet da combattimento e che sarà annunciato oggi.