AGI - Il Parlamento europeo è "l'unica istituzione democratica" dell'Unione europea e non deve essere confusa "con alcune mele marce, che devono essere perseguite e punite se hanno commesso reati". Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha voluto difendere l'Europarlamento in occasione della cerimonia di consegna agli attivisti ucraini del premio Sakharov, dopo il caso di presunta corruzione a rappresentanti delle istituzioni europee ribattezzato "Qatargate".
Parlando in Senato in collegamento con l'Europarlamento di Strasburgo, Tajani ha ricordato "lo scandalo che sta coinvolgendo alcuni rappresentanti e funzionari", invitando a non confondere l'istituzione "che ho avuto l'onore di presiedere" con chi commette illeciti.
"Anzi - ha aggiunto - noi chiediamo che il Parlamento possa avere più poteri, non ha quello di iniziativa legislativa e legifera solo su proposta della Commissione europea e questo non va bene". "Ci tenevo - ha concluso - a dire due parole in difesa di questa istituzione che ho avuto l'onore di presiedere e che oggi bene fa ad attribuire questo premio prestigioso al popolo ucraino".
Zangrillo: "Qatargate non ha perimetri geografici"
Il Qatargate è "un tema senza perimetri geografici, la corruzione riguarda tutto il mondo, è un male da estirpare a prescindere dalla nazionalità" delle persone coinvolte. Lo ha detto il ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, a margine dei lavori della VIII edizione della Giornata del responsabile della prevenzione della corruzione e per la trasparenza.
Busia: "Qatargate ci riguarda da vicino"
Per quanto si stia sviluppando fuori dai nostri confini, il Qatargate "ci riguarda da vicino" perchè, al di là del merito, la vicenda che sta coinvolgendo le istituzioni comunitarie "ci ricorda quanto è importante la prevenzione della corruzione". Sono le parole di Giuseppe Busia, presidente dell'Anac, intervenenuto ai lavori della VIII edizione della Giornata nazionale del responsabile della prevenzione della corruzione e per la trasparenza,
Dopo lo scandalo del Qatargate i parlamentari europei vogliono verificare se il Qatar abbia indebitamente influenzato l'accordo chiave sul trasporto aereo che garantisce a Qatar Airways, la principale compagnia aerea del Paese, un accesso illimitato al mercato dell'Ue. Lo riporta Politico citando una mail dell'eurodeputata francese dei Verdi, Karima Delli, presidente della commissione Trasporti, che avrebbe lanciato l'allarme in merito. "Dati i recenti sviluppi, concedere il consenso a questo accordo in questa fase potrebbe essere difficile fino a quando non si stabilirà che le condizioni siano trasparenti e imparziali", ha scritto Delli in una lettera ai coordinatori dei gruppi politici nella sua commissione. I negoziati sull'aviazione Ue-Qatar erano stati pesantemente criticati all'epoca dalle compagnie aeree europee che temevano la concorrenza sleale dei collegamenti aerei di Qatar Airways verso destinazioni in tutta l'Asia, nonchè dai diretti concorrenti del Golfo di Qatar Airways, i cui collegamenti con l'Europa rimangono limitati.