AGI - Mentre la nazionale entrava nella storia, la folla di tifosi marocchini si è ritrovata a cantare "Qualificato! Qualificati!", "Il mio cuore si fermerà, che squadra, che resistenza, che risultato", grida Ilham El Idrissi, una donna di 34 anni di Casablanca. "Credo di sognare da sveglio. Pizzicatemi! Che grande orgoglio. Li ringrazio dal profondo del cuore", ha detto Mouad Khairat, 29 anni, dirigente di un call center.
"La squadra marocchina è riuscita a fare l'impossibile. Ora vogliamo la coppa". Il Marocco ha vinto il proprio girone, battendo Canada e Belgio, e poi ha eliminato la Spagna ai rigori negli ottavi di finale, prima di superare il Portogallo. "Nel calcio non esiste l'impossibile, è la magia di questo sport", ha detto l'ex nazionale marocchino Abderrazak Khairi. Khairi ha segnato due volte nella vittoria a sorpresa per 3-1 contro gli stessi avversari, il Portogallo, nella Coppa del Mondo del 1986 in Messico, quando il Marocco divenne la prima nazione africana a raggiungere i turni a eliminazione diretta.
"La squadra marocchina è riuscita a fare l'impossibile. Ora vogliamo la coppa", dice Ali Gyme, 24 anni. A Casablanca, il tempio del calcio marocchino, le maglie della nazionale e le bandiere rosse con la stella verde sono ovunque, nelle vetrine, nelle bancarelle, nei mercati.
Sono apparsi murales giganti che raffigurano l'attaccante del Chelsea Hakim Ziyech e l'allenatore Walid Regragui, elevato al rango di eroe nazionale. Regragui ha preso la guida della squadra a meno di tre mesi dall'inizio della competizione dopo il licenziamento di Vahid Halilhodzic.
Oltre i confini del regno, la squadra marocchina è stata acclamata nel continente africano e nel mondo arabo. Dopo la vittoria sulla Spagna, la tv Al Jazeera ha parlato di "un'ondata di euforia" in tutto il mondo arabo. "Applausi da Tunisi, Beirut, Baghdad, Ramallah e altre città, mentre gli arabi si riunivano per gioire della vittoria, in gran parte inaspettata, sulla Spagna, in contrasto con le differenze politiche che da tempo dividono le nazioni arabe", si legge sul sito della TV del Qatar.