AGI - E' stata sepolta a Teheran tra pesanti misure di sicurezza la salma di Mohsen Shekari, il manifestante 23enne giustiziato giovedì, prima dell'alba, dalla Repubblica islamica dell'Iran. Il video circolato sui social media mostra che era presente solo un ridotto numero di familiari e parenti alla sepoltura, avvenuta nel Behesht Zahra, il più grande cimitero della capitale.
Mohsen Shekari - arrestato nell'ambito delle manifestazioni che, da quasi tre mesi, chiedono maggiori libertà in Iran - e' stato il primo manifestante finito sulla forza, dall'inizio delle proteste anti-governative nel Paese, scattate a metà settembre dopo la morte, in custodia della polizia morale, di Mahsa Amini.
Un tribunale rivoluzionario aveva giudicato Shekari colpevole del reato di "guerra contro Dio" per aver bloccato una strada "con l'intento di creare terrore e uccidere" e aver ferito "intenzionalmente", con un'arma da taglio, un membro della forza paramilitare dei Basij, mentre era in servizio. Secondo la magistratura, l'imputato avrebbe confessato. La sentenza era stata poi confermata dalla Corte Suprema.