AGI - Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha annunciato che domenica parlerà con il collega russo Vladimir Putin e con il presidente ucraino Volodimir Zelensky, ribadendo l'impegno della Turchia per favorire il dialogo tra i due Paesi in guerra. "Abbiamo favorito lo scambio di ostaggi tra i due Paesi. La guerra ha causato una crisi alimentare globale. Domenica parlerò con Putin e poi con Zelensky. Vogliamo portare il grano nei paesi più sviluppati", ha aggiunto Erdogan questa mattina.
Erdogan ha ribadito che la Turchia continua a offrire le condizioni 'ideali' per un negoziato che permetta di risolvere la crisi in Ucraina e che Ankara ha sempre difeso l'integrità territoriale del Paese sotto attacco delle truppe di Mosca.
"La guerra in Ucraina ha purtroppo causato una enorme quantità di morti e creato una crisi globale sia umanitaria, che economica che politica. Abbiamo difeso sin da subito l'integrità territoriale del'Ucraina e ci siamo opposti all'inasprimento delle operazioni militare russe. Abbiamo messo in campo un'opera diplomatica - ha aggiunto ancora Erdogan - mirata sia a un dialogo diretto con le parti del conflitto, sia con le istituzioni interessate. Nonostante l'interruzione del negoziato iniziato a Istanbul (a marzo scorso ndr) il nostro ruolo offre ancora il terreno ideale per una pace duratura".
Putin: "Non sarà facile, ci vorrà tempo"
"Il processo per la soluzione della situazione in Ucraina non sarà facile, tutti i partecipanti dovranno accordarsi in base alla realtà "sul campo", è invece la dichiarazione odierna del presidente russo Vladimir Putin.
"Il processo di risoluzione nel suo insieme, sì, probabilmente non sarà facile e richiederà del tempo. Ma in un modo o nell'altro, tutti i partecipanti a questo processo dovranno accordarsi in base alle realtà che si stanno sviluppando sul campo", ha detto Putin in conferenza stampa dopo una visita in Kirghizistan.