AGI - Il governo britannico ha dato il via libera a una controversa miniera sotterranea di carbone metallurgico nella contea nord-occidentale di Cumbria. "Il carbone, che altrimenti dovrebbe essere importato, sarà utilizzato per la produzione di acciaio" ma non "per la generazione di elettricita'", ha riferito l'esecutivo di Londra.
Il governo ha dichiarato che il ministro Michael Gove "ha deciso di concedere l'autorizzazione" per il progetto, che cercherà di essere a impatto zero nelle sue operazioni. Il ministro si è detto soddisfatto che "attualmente esista un mercato britannico ed europeo per il carbone" ed "è altamente probabile che rimanga una domanda globale".
La decisione è arrivata dopo che l'anno scorso il governo aveva annunciato un'inchiesta sul progetto della West Cumbria Mining, di proprietà australiana, che dovrebbe sorgere vicino alla citta' di Whitehaven, nell'Inghilterra nord-occidentale.
Il governo ha dichiarato che la miniera produrrà carbone da utilizzare per la produzione di acciaio, non per generare energia, e che il suo impegno a eliminare gradualmente l'energia da carbone entro il 2024 rimane valido. Gove ha detto di essere d'accordo sul fatto che "lo sviluppo proposto avrebbe un effetto complessivamente neutro sul cambiamento climatico ed è quindi coerente con le politiche del governo per affrontare la sfida del cambiamento climatico".
Ma i gruppi ambientalisti sostengono che l'approvazione della nuova miniera mina gli impegni assunti dal Regno Unito in materia di clima. "Il governo britannico rischia di diventare una superpotenza dell'ipocrisia climatica piuttosto che della leadership climatica", ha dichiarato Doug Parr, direttore politico di Greenpeace UK.
"L'approvazione della miniera di carbone di Whitehaven distrugge la credibilità del Regno Unito in materia di clima", ha dichiarato Lyndsay Walsh, consulente di Oxfam per le politiche sul cambiamento climatico.