AGI - Vittoria della comunità aborigena dei Munupi sul gruppo Santos, il colosso australiano del gas e petrolio: la Corte federale d'Australia ha ordinato lo stop a un maxi progetto di trivellazione nel Mare di Timor, al largo del Territorio del Nord. In appello, la giustizia ha ritenuto che il gruppo petrolifero non aveva consultato i proprietari tradizionali come invece già richiesto.
All'origine della denuncia c'è Dennis Tipakalippa, anziano del popolo Munupi, uno degli otto clan Tiwi, da sempre in lotta per la tutela del territorio, appunto le isole Tiwi, arcipelago al largo del Mare di Timor. "Il nostro mare è come nostra madre. Siamo parte del mare e il mare è parte di noi. Santos e tutte le altre compagnie del gas devono prenderne atto" ha commentato Tipakalippa, accusando il colosso di danneggiare le loro risorse alimentari marittime ma anche il legame spirituale che hanno con quella terra.
#Breaking Gas giant Santos has lost its bid to restart drilling at a massive gas project off the Tiwi Islands, with the full federal court dismissing the company's appeal
— Tara Cosoleto (@tcosoleto) December 2, 2022
Oggi la comunità aborigena ha ottenuto dalla Corte federale d'Australia la conferma dell'invalidazione del progetto di trivellazione della compagnia petrolifera, che aveva fatto appello ad una decisione dello scorso settembre. Tre mesi fa il tribunale era intervenuto nel progetto della compagnia petrolifera australiana, valutando che i gruppi autoctoni non "erano stati correttamente consultati e i loro interessi potrebbero risentirne".
Anche se la decisione odierna è stata definita una "vittoria storica", il braccio di ferro non è del tutto terminato. Concretamente il gruppo Santos, che vuole ancora estrarre gas in questo territorio entro il 2025, dovrà rielaborare il suo progetto da circa 2,5 miliardi di dollari Usa e coinvolgere la comunità aborigena.
Le isole Tiwi sono molto selvagge in quanto ospitano molte specie tra cui tartarughe olivastre, o sterne crestate, uccelli marini che vengono a riprodursi lì e molte piante endemiche. I suoi abitanti, per il 90% di origine aborigena, vivono su queste terre da circa sette millenni. Se gli aborigeni oggi rappresentano il 5% della popolazione mondiale, proteggono dall'80 al 90% della biodiversità mondiale.