AGI - Il ministro russo degli Esteri Serghei Lavrov ha bollato come "non cristiane" le affermazioni di Papa Francesco che ha definito "crudeli" i soldati russi appartenenti alle minoranze etniche della Federazione russa che combattono in Ucraina.
"Papa Francesco ha fatto poco tempo fa delle dichiarazioni per niente comprensibili, assolutamente non cristiane, riguardo due popoli della Russia, dicendo che ci si deve aspettare da parte loro delle atrocita' durante i combattimenti militari", ha detto Lavrov in una conferenza stampa. "Questo non aiuta l'autorita' della Santa Sede", ha aggiunto. Da alcuni giorni, diversi responsabili di Mosca si sono indignati per quanto dichiarato dal Papa durante un'intervista a un giornale gesuita, quando ha parlato delle le "crudelta'" compiute da Ceceni e Buriati che combattono nell'esercito russo in Ucraina.
E' impossibile, secondo il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, discutere di stabilita' strategica con gli Stati Uniti ignorando gli eventi in corso in Ucraina. "A mio parere - ha detto in una conferenza stampa - e' chiarissimo che oggi e' impossibile discutere di stabilita' strategica ignorando tutto cio' che sta accadendo in Ucraina". Come ha sottolineato il capo della diplomazia di Mosca, da parte dell'Occidente "e' stato annunciato l'obiettivo di sconfiggere la Russia sul campo di battaglia o addirittura di distruggerla", ha detto. "Come puo' l'obiettivo di sconfiggere la Russia non avere un significato per la stabilita' strategica, considerando che vogliono distruggere un attore chiave della stabilita' strategica?", si e' chiesto.
Esiste un "rischio enorme" che un conflitto con armi convenzionali tra potenze nucleari possa degenerare in una guerra nucleare: lo ha constatato il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov in una conferenza stampa. E' la ragione per cui la Russia non solo e' convinta che una guerra nucleare sia "inammissibile", ma anche che sia necessario prevenire qualsiasi conflitto armato fra Paesi in possesso di un'arma nucleare.
Lavrov ha ricordato che i presidenti della Russia, Vladimir Putin, e degli Stati Uniti, Joe Biden, hanno firmato nel giugno 2021 una dichiarazione secondo cui non ci possono essere vincitori in una guerra nucleare, un documento che e' stato poi approvato da cinque potenze nucleari. "Come ho gia' detto, siamo pronti ad andare oltre e a dire non solo che non si puo' scatenare una guerra nucleare, ma anche che qualsiasi guerra tra potenze nucleari e' inammissibile", ha osservato. Mosca, ha aggiunto Lavrov, si preoccupa per la retorica dell'Occidente, quando accusa la Russia di provocare parlando di armi di distruzione di massa. "Ma l'Occidente stesso, gli Stati Uniti, la Gran Bretagna e la Francia stanno facendo di tutto per aumentare il loro coinvolgimento quasi diretto nella guerra che stanno conducendo contro la Russia attraverso gli ucraini. E' una tendenza pericolosa"