AGI - "Siamo riusciti ad attivare un meccanismo senza precedenti per l'accoglienza di otto milioni di profughi ucraini. E io spero che avremo la possibilità di trovare la solidarietà" per le altre rotte "perché non c'è una soluzione magica per le migrazioni".
Lo ha dichiarato la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, nel suo intervento a Che tempo che fa su Rai3. "Quando fui eletta al Parlamento europeo, nel 2019, i cittadini di 26 dei 27 Stati dell'Unione vedevano le migrazioni come preoccupazione. Non possiamo tornare da loro nel 2024 e dire che non abbiamo trovato una soluzione", ha spiegato.
"Serve una politica coerente, equa, giusta, che salvi le vite, che sia dura con chi sfrutta le persone vulnerabili e sia ferma con chi non è eligibile a protezione. Le leggi sono sul tavolo, sta a noi approvarle", ha aggiunto.
"Io non voglio arrivare a settembre 2023, al decimo anniversario della tragedia nel Mediterraneo, e dire che non abbiamo fatto nulla. Non possiamo aver perso dieci anni e migliaia di vite e non aver fatto nulla per evitare che continui ad accadere", ha evidenziato Metsola.
La presidente del Parlamento europeo ha confermato la posizione dell'Ue secondo cui "tutte le navi in mare hanno l'obbligo morale e legale di salvare le vite" ma ha invitato a partecipare con gli Stati in un "codice di condotta per coordinare le operazioni".