AGI - A una settimana dal voto di metà mandato i repubblicani sono in vantaggio di due punti sui democratici.
È quanto emerge da un sondaggio del Wall Street Journal, secondo il quale il 46% degli elettori che si sono registrati per votare darà il proprio voto al Gop, il Grand Old Party, come viene chiamato il partito repubblicano. Il 44% invece voterà per i democratici.
Seppure il margine sia ristretto, rappresenta un segnale di cambiamento: in un sondaggio simile, realizzato ad agosto dal giornale finanziario newyorkese, i progressisti risultavano avanti di tre punti. Il tema dell’aborto è diventato meno decisivo.
I democratici erano riusciti a ricucire lo strappo sfruttando l’indignazione seguita alla decisione della Corte Suprema di revocare il diritto all’aborto.
Inflazione e economia sono rimaste le priorità per gli americani. Non solo: dal sondaggio del Wall Street Journal emerge che gli elettori conservatori sono più entusiasti dei progressisti, soprattutto tra gli ispanici e le donne, proprio quelle su cui i progressisti erano convinti di poter costruire la rimonta.