AGI - Molte le notizie che si contendono le prime pagine internazionali oggi: il rapporto dell’Onu che segnala il mancato raggiungimento degli obiettivi sul cambiamento climatico, i dati positivi sul Pil americano, il rialzo dei tassi deciso dalla Bce, il dirompente arrivo di Elon Musk a Twitter.
Fatti che ciascun quotidiano declina con una sensibilità diversa, offrendo angolature e approfondimenti originali. Rimane un po’ in secondo piano, invece, l’Ucraina. Tranne che, come sempre, sul New York Times.
Washington Post
La siccità che “strangola” il Mississippi, “il corso d'acqua più potente e mitico della nazione”, è il tema che s’impone all’attenzione sulla prima pagina del Washington Post, con una vistosa cartina che illustra la secca del grande fiume. In un lungo reportage, il giornale racconta che lungo il grande fiume “il blu diventa marrone”: i livelli sono ai minimi storici e ormai da settimane è difficile, se non impossibile, la navigazione delle chiatte che, come su un’autostrada, hanno finora trasportato circa il 60% del mais e della soia americani diretti all'estero.
In risalto anche i dati sul Pil Usa, cresciuto del 2,6% nel terzo trimestre dando per la prima volta quest’anno segni di espansione che fanno sperare in una ripartenza, anche se permangono, sottolinea il Post, molti indicatori di una recessione incombente. Tra gli altri servizi, le “promesse non mantenute dell’Ue” sull’accoglienza dei rifugiati ucraini, le elezioni di midterm con i sondaggi che danno molto incerto l’esito per il Senato, e più in basso Elon Musk che ha perfezionato l’acquisizione di Twitter e come primo gesto ha licenziato i top manager della piattaforma.
New York Times
L’Ucraina torna a dominare la prima pagina del New York Times, con vari titoli e una grande fotografia di un soldato ucraino che regala caramella a un bambino in villaggio appena liberato dai russi. Spazio alle nuove minacce di Putin, ma al di là della cronaca spicca un servizio sul furto dalla cattedrale di Kherson delle spoglie del principe Grigory Aleksandrovich Potemkin, il conquistatore del XVIII secolo considerato al Cremlino un’ispirazione per la restaurazione dell'impero russo. Il giornale ricorda che “fu Potemkin a convincere la sua amante, Caterina la Grande, ad annettere la Crimea nel 1783” e che fu il fondatore di Kherson e Odessa, e il fautore di “una Nuova Russia, un dominio che si estendeva su quella che oggi è l'Ucraina meridionale lungo il Mar Nero”.
E quando Putin ha invaso l'Ucraina il 24 febbraio scorso, nel suo discorso “ha evocato la visione di Potemkin”, sottolinea il Nyt. Il furto, scrive il giornale, è stato commissionato dai governanti fantoccio insediati da Mosca a Kherson, e quali non solo non hanno fatto alcun tentativo di nasconderlo, ma lo hanno rivendicato. I resti del principe imperialista sono stati portati “sulla riva occidentale del fiume Dnipro, in una località sconosciuta a est del Dnipro, mentre le truppe ucraine si avvicinavano”. Tra gli altri titoli, l’insediamento di Elon Musk al vertice di Twitter e i positivi dati sul Pil americano.
Wall Street Journal
Il Pil americano in crescita e l’acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk sono le due notizie forti sulla prima pagina del Wall Street Journal. L’economia americana, secondo i dati di ieri, nel terzo trimestre è cresciuta del 2,6% ma, sottolinea il Wsj, “restano segni di un rallentamento generale, con il calo della spesa di consumatori e imprese a causa dell’alta inflazione e dell’aumento dei tassi”. A trainare è stato soprattutto il commercio estero, grazie all’espansione delle vendite di gas e petrolio americani favorita dalle sanzioni contro la Russia per l’invasione dell’Ucraina. Ma gli analisti, scrive il giornale, “non si aspettano che l'aumento delle esportazioni del terzo trimestre durerà, dato un dollaro più forte e l'indebolimento dell'economia globale”.
Molta cautela, dunque, nel parlare di ripresa, tanto che anche le Borse non hanno più di tanto festeggiato: “L’incertezza economia è in aumento e molti economisti sono preoccupati sulla possibilità di una recessione nei prossimi dodici mesi”. I rialzi dei tassi di interesse, che tutte le Banche centrali del mondo stanno praticando per contrastare l’inflazione, sono infatti depressivi per l’economia, scoraggiando la spesa a debito: lo comprova, tra l’altro, il rincaro enorme dei mutui casa, ai massimi da 20 anni negli Usa, come il Wsj spiega in un altro servizio. Quanto a Musk, che dopo mesi di tira e molla ha infine perfezionato l’acquisto di Twitter e come suo primo atto ha licenziato in tronco l’amministratore delegato, il direttore finanziario e vari altri manager di primo livello, il Wsj osserva che adesso “una delle piattaforme di social media più importanti del mondo è sotto il controllo della persona più ricca del mondo, con implicazioni per il futuro della discussione online”, perché il miliardario “si è impegnato a limitare la moderazione dei contenuti per enfatizzare la libertà di parola”, il che “rischia di causare conflitti con alcuni inserzionisti, politici e utenti che preferirebbero una piattaforma più moderata”.
Financial Times
Gli obiettivi dell’Onu sul clima “stanno per sfumare”, titola in fascia alta il Financial Times, che con una fotografia di alluvioni nel Bangladesh rinvia alle pagine interne per i servizi sullo scoraggiante rapporto diffuso ieri dalle Nazioni Unite alla vigilia della Cop 27 di Sharm El Sheikh. Ma il titolo principale della prima pagina sta più sotto, ed è per il calo accusato in Borsa negli ultimi giorni dai giganti di Internet: “Settimana brutale per le Big Tech, con gli investitori che ritirano 550 miliardi di valore di mercato”.
A tanto ammonta, secondo il calcoli del giornale, la perdita di capitalizzazione complessiva delle società tecnologiche, da Meta a Microsoft, da Alphabet a Amazon e Apple. A deludere i mercati sono state le trimestrali (mancano in verità quelle di Amazon e Apple che usciranno solo oggi) che hanno registrato un calo dei profitti, spegnendo le speranze che il settore avrebbe retto all’impatto del rallentamento dell’economia globale. Inoltre, gli analisti non vedono con favore la strategia aziendale di queste aziende, centrata su “scommesse rischiose a scapito di quelle sicure”: tra gli esempi, la scelta di Meta di puntare su intelligenza artificiale e metaverso. Più in basso, anticipazioni sulla manovra finanziaria che il nuovo premier britannico Rishi Sunak sta preparando: varrà 50 milioni pound tra nuove tasse e tagli alla spesa, scrive Ft.
The Times
Il tema dell’immigrazione è in evidenza sul Times, che titola sui piani di Rishi Sunak per ridurre le traversate della Manica: il capo del governo britannico “vuole un nuovo accordo con la Francia con obiettivi precisi sul numero di barche da fermare”. Secondo il giornale, c’è già una bozza di questa intesa con Parigi “che sarà firmata nei prossimi giorni”. Il premier, inoltre, intende accelerare sulle espulsioni degli irregolari e per questo punta a uno smaltimento rapido dell’arretrato delle domande di asilo: il traguardo è quello di completare entro sei mesi l’esame di almeno l’80% delle richieste presentate.
Attualmente il tempo medio per la chiusura di una pratica è di 480 giorni. Per ottenere il risultato, Sunak pensa a bonus per il personale dei servizi dell’immigrazione, premi in busta paga legati a obiettivi di efficienza sul lavoro. In risalto anche le minacciose parole di Putin contro l’Occidente accusato di fare “un gioco sporco, pericoloso e sanguinoso” in Ucraina. Il quotidiano sottolinea in particolare le parole di scherno rivolte dal capo del Cremlino a Liz Truss, che nei suoi brevi giorni da premier aveva detto di essere pronta all’uso di armi nucleari per difendere il Regno Unito. Putin l’ha definita “una ragazza un po’ fuori di testa”.
Le Monde
Il rapporto dell’Onu che denuncia la “tremenda insufficienza” delle azioni contro il cambiamento climatico è l’apertura di Le Monde, sempre attentissimo al tema dell’ambiente. La situazione descritta nel dossier delle Nazioni Unite, diffuso a dieci giorni dall’apertura della Cop 27 a Sharm El Sheikh, in Egitto, è allarmante: gli Stati non sono stati in grado di rispettare gli impregni della conferenza di Parigi per contenere entro 1,5 gradi l’aumento della temperatura media globale, e adesso “il pianeta è sulla traiettoria di un drammatico surriscaldamento di 2,5 grandi entro la fine del secolo”. Il 2021, secondo l’Onu, è stato “un anno sprecato” e i governi “non sono stati all’altezza” della sfida, e per Le Monde a tutt’oggi “la comunità internazionale non riesce a tracciare un percorso credibile per evitare effetti incontrollabili”. Al contrario, le emissioni continuano ad aumentare e l’anno scorso, sottolinea il giornale, secondo l’Organizzazione meteorologica mondiale hanno raggiunto livelli record.
Le Figaro
Punta sul carovita Le Figaro: “Così l’aumento dei prezzi ha cambiato la vita dei francesi”, titola in apertura il quotidiano, che valorizza un suo sondaggio sul mutamento delle abitudini di consumo. Risulta che due terzi delle famiglie hanno ridotto la spesa alimentare, e tre quarti delle famiglie la loro spesa complessiva. “Una realtà che non risparmia le classi sociali più agiate, preoccupate di veder scemare il loro potere di acquisto”. L’87% dei francesi vorrebbe un aumento dei salari, cui però – ricorda Le Figaro – Macron è contrario perché ritiene che produrrebbe una spirale inflattiva senza controllo. Il quotidiano tiene in primo piano anche l’Ucraina, e si pone la domanda “che tutti hanno in mente ma nessuno osa fare”: fino a quando gli americani e gli europei manterranno il livello di aiuti che permette all’Ucraina di opporsi all’invasione russa? La risposta, secondo Le Figaro, consiste nella scelta tra la continuazione della guerra e la ricerca di una soluzione diplomatica.
El Pais
“La Bce dispone un aggressivo aumento dei tassi di interesse malgrado i rischi di recessione”: questo il titolo di apertura del quotidiano spagnolo El Pais, piuttosto critico sulla decisione dell’Eurotower, perché “non è che tutte le misure monetarie ed economiche debbano suscitare facili applausi”. Bisogna chiedersi, scrive il giornale, “se gli aumenti dei tassi di interesse mantengano un certo equilibrio tra due obiettivi ugualmente auspicabili ma contraddittori: la loro utilità nel combattere l'inflazione e mantenere un buon ritmo economico e la creazione di posti di lavoro.
La chiave è se il dilemma inflazione/crescita viene risolto cancellando uno dei suoi due termini. Il dovere di una banca centrale è garantire un'inflazione moderata (2%), senza danneggiare l'attività o l'occupazione”, sottolinea El Pais, mentre i tassi alti “sono più gravosi per le famiglie, indebitate o in procinto di accendere un mutuo, e per le aziende che necessitano di credito”. Dunque, “tutti gli attori economici non hanno motivo di essere entusiasti di questa decisione”. In fascia alta anche la politica interna, con i popolari che interrompono il dialogo con il governo sulla giustizia dopo l’annuncio di una legge per dimezzare le pene per il reato di associazione sovversiva.
Frankfurter Allgemeine Zeitung
Con una scelta originale, la Frankfurter Allgemeine Zeitung coniuga nel suo titolo di apertura clima ed elezioni presidenziali in Brasile, con il titolo “Terra bruciata”. Mentre gli elettori brasiliani domenica sceglieranno al ballottaggio tra l’uscente Bolsonaro e l’ex Lula, scrive il giornale tedesco, “nelle capitali europee molti penseranno al cambiamento climatico”, su cui Lula è aperto al “multilateralismo” mentre Bolsonaro mette prima gli interessi economici del Brasile nello sfruttamento dell’Amazzonia, dove sotto la sua presidenza si sono contati in media 1.400 incendi al giorno. Ma a questo, nota la Faz, “gli elettori brasiliani non sono molto interessati”. Tra le notizie del giorno, l’annuncio del ministro delle Finanze tedesco Lindner per la redistribuzione ai cittadini, con misure di sostegno, dell’extragettito fiscale di 126,4 miliardi di euro incassato dal governo federale grazie all’inflazione. Visibilità, tra gli altri titoli, al rialzo dei tassi deciso dalla Bce.
China Daily
L’invito di Xi Jinping a “rafforzare la comunicazione e la cooperazione tra Cina e Stati Uniti” è tra le notizie del giorno sul China Daily. Il messaggio inviato dal presidente al Comitato nazionale per le relazioni Usa-Cina in occasione del suo gala annuale a New York, scrive il giornale, “è stato una chiara indicazione degli sforzi coerenti della Cina per promuovere i legami bilaterali, che sono peggiorati negli ultimi anni a causa della strategia di contenimento di Washington nei confronti della Cina”. Nella visione del leader cinese, specifica il quotidiano, “i due maggiori Paesi potrebbero contribuire alla stabilità e alla certezza di un mondo turbolento” intensificando la loro collaborazione.
E la Cina è pronta a farlo e a “trovare il modo giusto per andare d'accordo nella nuova era sulla base del rispetto reciproco, della coesistenza pacifica e della cooperazione vantaggiosa per tutti”. Anche Biden, rileva il China Daily, ha mandato un messaggio al Comitato, parlando “del ruolo importante delle nostre due nazioni nell’affrontare le sfide globali”, che “richiederanno alla più larga comunità internazionale di unirsi e a ciascuno di fare la sua parte”. Molto più esplicito l’ex segretario di Stato americano Henry Kissinger, che, intervenuto al gala in videoconferenza, sottolinea il China Daily, ha detto che “nessuna relazione è più essenziale per la pace del mondo e per il progresso del mondo della relazione Usa-Cina”.
Quotidiano del Popolo
Appena riconfermato leader per un terzo mandato dal ventesimo congresso nazionale del Partito comunista cinese, Xi Jinping ha fatto ieri una visita di alto valore simbolico a Yanan, dove si tenne nel 1945 il settimo congresso, che incoronò Mao Zedong. E’ la notizia principale per il People’s Daily, edizione in inglese dell’organo ufficiale del Partito comunista cinese, che implicitamente consolida il confronto tra Xi e il ‘grande timoniere’ che fondò la Repubblica popolare. A Yanan Xi era attorniato dal suo stato maggiore, i sei componenti del “Comitato permanente dell'Ufficio politico del Comitato centrale”, massimo organo del Pcc, tutti suoi fedelissimi, e ha esortato “a rilanciare il grande spirito fondativo del Partito, lo spirito di Yanan e l'impegno unitario per raggiungere gli obiettivi e i compiti fissati dal ventesimo congresso nazionale del Pcc”, scrive il giornale.
Parlando nella sede dove si tenne il settimo congresso, Xi ha sottolineato che nel 1945 “politicamente, l'intero Partito era unito sotto la bandiera di Mao Zedong e, ideologicamente, il ruolo guida del pensiero di Mao Zedong per l'intero Partito è stato riconosciuto e il pensiero di Mao Zedong è stato incorporato nello statuto del Partito”. Parole significative per affermare la propria leadership indiscussa perché, anche se Xi non lo ha detto, tutti sanno in Cina che il ventesimo congresso ha incorporato il suo pensiero nello statuto, ed è la prima volta che ciò è accaduto dopo Mao.