AGI - Il governo di Rishi Sunak è appena iniziato e già si sprecano le polemiche. Il botta e risposta tra il nuovo primo ministro e il leader dell'opposizione laburista, Keir Starmer, alla Camera dei Comuni, è stato decisamente al vetriolo.
Due le questioni su cui Sunak è stato sfidato apertamente. La prima è la controversa nomina a capo del ministero dell'Interno di Suella Braverman, la seconda il video, ripreso a sua insaputa ad agosto, in cui dichiarava che avrebbe agevolato il finanziamento delle aree più ricche del Paese a discapito di quelle più depresse.
Rumors accusano Sunak di aver promesso il posto a Braverman se lei lo avesse sostenuto nella corsa a diventare primo ministro. E lei lo ha certamente fatto, scrivendo un articolo in suo favore dalle colonne del Telegraph.
Dai banchi dell'opposizione, Starmer ha accusato Sunak di aver fatto uno "sporco accordo" perché era così debole da aver paura di non essere eletto per la seconda volta. Lo ha anche accusato di aver pensato, ancora una volta, agli interessi suoi e del suo partito piuttosto che del Paese.
Starmer ha cercato anche di dimostrare che il nuovo primo ministro non ha alcuna intenzione di aiutare i meno abbienti già strozzati all'aumento del costo della vita e il video rubato ad agosto lo proverebbe. A proposito della vicenda Braverman, i laburisti insieme ai liberaldemocratici hanno chiesto un'indagine parlamentare sulla vicenda.
Alistair Charmichael, responsabile degli Interni per i Lib Dem, ha dichiarato: "La nomina di Suella Braverman rende le intenzioni sbandierate da Sunak, di riportare integrità a Downing Street, una presa in giro". La nomina della ministra è considerata un passo falso anche dagli stretti collaboratori di Sunak. Se questo si tradurrà in un ennesimo dietrofront da parte dei conservatori, si capirà nelle prossime ore.
La polemica non sembra comunque destinata a spegnersi. Un errore di cui Sunak ha forse sottovalutato le conseguenze. Intanto un'altra sfida attende il neo primo ministro: quella della mini manovra di bilancio. Sunak oggi ha riunito il suo primo gabinetto e ha postposto quello che sembra essere un altro elemento di forte contrasto al suo governo.
L'appuntamento ora è fissato per il prossimo 17 novembre, doveva essere lunedì 31 ottobre. "è importante prendere bene decisioni difficili consultandosi su di esse" ha detto ai suoi ministri. Secondo il cancelliere Hunt il piano, che ha portato alle dimissioni della predecessora Liz Truss, dovrà infatti essere calibrato "il più possibile sulle previsioni economiche".
"La nostra priorità numero uno è la stabilità economica - ha aggiunto il cancelliere ribadendo il messaggio dato ieri dallo stesso Sunak - ma soprattutto ripristinare la fiducia nel Paese".