AGI - “I casi di influenza sono più alti del solito in questo periodo dell'anno e si prevede che aumenteranno nelle prossime settimane” ma un terzo virus, Rsv, “sta mettendo a dura prova gli ospedali pediatrici in alcuni stati”. A scriverlo è il New York Times secondo cui per più d due anni “scuole e uffici chiusi, distanziamento sociale e maschere hanno concesso agli americani una tregua dall'influenza e dalla maggior parte delle altre infezioni respiratorie” ma “è probabile che questo inverno sia diverso”. Il motivo?
“Con poche o nessuna restrizione in atto e viaggi e socializzazione in pieno svolgimento, un previsto aumento invernale dei casi di Covid sembra pronto per una stagione influenzale in netta ripresa, causando un ‘twindemic’ - o addirittura un ‘tripledemic’”, una tripledemia, un 'triplete del contagio, con un terzo patogeno virus respiratorio sinciziale, detto anche Rsv.
Negli Stati Uniti, ad esempio, i casi di influenza hanno già iniziato a crescere prima del solito e si prevede che aumenteranno nelle prossime settimane e infatti i bambini infettati da Rsv, che ha sintomi simili a influenza e Covid), rinovirus ed enterovirus stanno già mettendo a dura prova gli ospedali pediatrici in numerosi stati. Come una “tragica vendetta”, l’ha definita la dottoressa Alpana Waghmare, esperta di malattie infettive presso il Fred Hutchinson Cancer Center e medico presso il Seattle Children's Hospital, con il rischio di far ammalare milioni di americani.
An expected winter rise in Covid cases appears poised to collide with a resurgent flu season and a third virus, RSV, which is straining pediatric hospitals in some states. It could all lead to a "tripledemic." https://t.co/pNpVDS9vhd
— The New York Times (@nytimes) October 23, 2022
Perciò “la situazione si presenta piuttosto come un’incognita”, ha affermato Andrew Read, microbiologo evoluzionista presso la Penn State University. Tuttavia, i vaccini per il Covid e l’influenza, sebbene non prevengano l'infezione, offrono la migliore protezione contro malattie gravi e morte, e gli esperti esortano tutti, specie quelli ad alto rischio, a sottoporsi al vaccino il prima possibile. Anziani, immunocompromessi, donne in gravidanza sono i soggetti più a rischio e i bambini piccoli sono suscettibili a influenza e Rsv. Molti bambini infetti si ammalano infatti gravemente perché hanno poca immunità oppure perché è diminuita o perché non esposti ai virus prima della pandemia.
I dati: Rsv provoca circa 14.000 decessi tra gli adulti di età pari o superiore a 65 anni e fino a 300 decessi tra i bambini sotto i 5 anni ogni anno. Non è disponibile alcun vaccino, ma almeno due sono i prodotti in fase avanzata di sperimentazione clinica e sembrano essere altamente efficaci negli anziani. Pfizer sta anche sviluppando un farmaco antivirale.
"A oggi, stiamo assistendo a un numero uguale di Covid, influenza e Rsv e questo è davvero preoccupante perché è ancora molto presto per influenza e Rsv", ha affermato il dottor Diego Hijano, specialista in malattie infettive pediatriche presso il St. Jude Children's Research Hospital.
C’è allerta poi per un’altra ondata di Covid. Al momento i casi di coronavirus sono bassi, “ma stanno iniziando ad aumentare in alcune parti del Paese” e già “diversi altri paesi europei, tra cui Francia, Germania, Gran Bretagna, registrano un aumento di ricoveri e decessi, spingendo gli esperti a temere che gli Stati Uniti seguiranno come per le ondate precedenti”, scrive il Times.