AGI - Elnaz Rekabi, l'atleta iraniana che aveva gareggiato senza velo ai campionati di arrampicata di Seul, è atterrata all'aeroporto di Teheran, dove centinaia di persone la hanno ricevuta tra gli applausi. Lo riferisce la Bbc.
Ad attendere Rekabi, diventata un nuovo simbolo delle proteste contro il velo che stanno scuotendo l'Iran dopo la morte di Mahsa Amini, c'erano i suoi genitori e, a quanto risulta da filmati pubblicati sulle reti sociali, una folla che la ha accolta con mazzi di fiori e slogan come "Elnaz è un'eroina".
La trentatreenne in un post su Instagram, che alcuni ritengono scritto sotto costrizione, aveva affermato che l'hijab le era caduto "accidentalmente". Non è noto dove si trovi ora Rekabi. Secondo Iran Wire, la sportiva, dopo il suo arrivo a Teheran, sarebbe stata destinata a un trasferimento diretto nella prigione di Evin.
In una breve intervista con i media statali iraniani, Rekabi ha affermato di sentirsi "tesa" per il suo ritorno in patria e ha ripetuto la versione dei fatti diffusa su Instagram.
Dramatic scenes at the airport: "Elnaz, Ghahreman! Elnaz, Ghahreman!" Ghahreman means hero pic.twitter.com/fpxYYs8kGl
— Karim Sadjadpour (@ksadjadpour) October 19, 2022
Secondo Iran Wire, sito di notizie dell'opposizione persiana, l'atleta potrebbe essere costretta a chiedere pubblicamente scusa per l'episodio. La testata ha inoltre affermato che non si hanno al momento notizie del fratello di Elnaz, Davood Rekabi, dopo la sua convocazione presso un ufficio dell'intelligence iraniana.