AGI - Il tasso di inflazione annuo dell'area dell'euro è stato del 9,9% a settembre (il dato è stato liviemente rivisto al ribasso rispetto al 10% della stima flash).
Ad agosto era al 9,1% di agosto. Un anno prima, il tasso era del 3,4%. L'inflazione annuale dell'Unione europea è stata del 10,9%, rispetto al 10,1% di agosto. Un anno prima, il tasso era del 3,6%. È quanto risulta dai dati sono pubblicati da Eurostat, l'ufficio statistico dell'Unione europea.
I tassi annui più bassi sono stati registrati in Francia (6,2%), Malta (7,4%) e Finlandia (8,4%). I tassi annuali più elevati sono stati registrati in Estonia (24,1%), Lituania (22,5%) e Lettonia (22,0%).
Rispetto ad agosto, l'inflazione annua è diminuita in sei Stati membri, è rimasta stabile in uno ed è aumentata in venti.
A settembre, il contributo più elevato al tasso di inflazione annuale dell'area dell'euro è venuto dall'energia (+4,19 punti percentuali, pp), seguita da cibo, alcol e tabacco (+2,47 pp), servizi (+1,80 pp) e beni industriali non energetici (+1,47 pp).
Nel Regno Unito inflazione al 10,1%
Il tasso annuale dell'inflazione nel Regno Unito è salito al 10,10% a settembre dal 9,90% di agosto, tornando al livello massimo di 40 anni registrato a luglio e superando le aspettative del mercato di un tasso del 10%.
Il tasso annuo core, che esclude energia, cibo, alcol e tabacco, è salito a un livello record del 6,5% rispetto alle aspettative del 6,4%.
Su base mensile, i prezzi al consumo sono aumentati dello 0,5% a settembre. Nel suo rapporto mensile, l'Ufficio nazionale di statistica Ons ha spiegato che l'aumento dei prezzi nel Regno Unito è stato parzialmente mitigato da un calo dei prezzi del carburante.