AGI - Per la Russia non ha senso mantenere la sua precedente presenza diplomatica nei Paesi occidentali e passerà a lavorare con altri. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, come riporta Ria Novosti.
"Non ha senso e voglia di mantenere la stessa presenza nei Paesi occidentali. I nostri dipendenti lavorano in condizioni che difficilmente possono essere definite umane. Vengono creati problemi continui, minacce di attacchi fisici", ha detto il ministro in un incontro con i laureati ammessi al servizio diplomatico. "La cosa principale", ha proseguito, "è che non c'è lavoro da quando l'Europa ha deciso di chiudere ogni collaborazione economica".
Secondo Lavrov, i Paesi dell'Asia, dell'Africa, dell'America Latina, al contrario, hanno bisogno di ulteriore attenzione. "Molti piani sono coordinati ai livelli più alti e richiedono supporto diplomatico, anche in termini di sostegno alle imprese, progetti culturali, umanitari ed educativi congiunti", ha affermato il ministro, secondo un comunicato sul sito web del dicastero.