AGI - Elnaz Rekabi, atleta iraniana di arrampicata che ha provocato scalpore dopo aver gareggiato a Seul senza velo, verrà trasferita direttamente dall'aeroporto internazionale di Teheran alla prigione di Evin una volta atterrata.
Lo riferisce il sito di notizie Iran Wire, citando fonti allo scalo nella capitale iraniana.
La giovane, di cui si erano perse le tracce all'indomani della gara internazionale, ha postato un messaggio su Instagram spiegando che il problema con il velo è stato "non intenzionale" e ha annunciato il ritorno in patria con la squadra come previsto.
"Mi scuso profondamente per le preoccupazioni che ho causato", ha aggiunto Rekabi nel messaggio pubblicato sul suo account di Instagram.
"La signora Elnaz Rekabi, che ha partecipato alla finale dei Campionati asiatici di arrampicata, ha lasciato Seul alla volta dell'Iran all'alba odierna, 18 ottobre 2022, insieme agli altri membri della sua squadra", ha fatto sapere la legazione diplomatica in una nota.
Nella nota, l'ambasciata "smentisce tutte le notizie false e la disinformazione" collegata all'atleta, le indiscrezioni che sostenevano che la ragazza fosse sotto ricatto e rinchiusa nel carcere di Evin.
Le tracce della giovane, destinata a diventare nuovo simbolo delle proteste e che aveva gareggiato senza velo ai campionati di arrampicata sportiva a Seul, si erano perse ieri.
Secondo la Bbc, nelle ultime ore le erano stati sequestrati il telefono e il passaporto; e gli amici non riuscivano a contattarla da domenica sera.
Elnaz Rekabi ha ottenuto il quarto posto ai campionati asiatici che si sono svolti di domenica, dopo gli atleti della Corea del Sud e due del Giappone: ha gareggiato senza velo e le sue foto sono state ampiamente diffuse sui social.