AGI - Tra le vittime degli attacchi odierni di droni su Kiev c'è una giovane coppia di 34 anni, lei era incinta di sei mesi. Lo ha riferito Anton Gerashchenko, consigliere presidenziale ucraino, scrivendo di una "giovane famiglia" rimasta uccisa. "Bohdan e Victoria, 34 anni, sono entrambi trovati morti. Stavano aspettando il loro primo figlio che doveva arrivare in pochi mesi". Conferma è arrivata dal sindaco della capitale, Vitali Klitschko, secondo cui "la donna era incinta di sei mesi".
L'Ucraina ha chiesto all'Ue di aumentare le sanzioni contro l'Iran dopo gli attacchi russi su Kiev sferrati con droni kamikaze che sarebbero stati forniti a Mosca da Teheran. "Bisogna "imporre sanzioni all'Iran per aver fornito droni alla Russia", ha affermato su Twitter il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba.
La questione "è stata affrontata nella riunione dei ministri Ue. Il ministro ucraino Dmytro Kuleba ha espresso la sua preoccupazione e ha denunciato l'uso di questo tipo di armi. Stiamo seguendo da vicino il ricorso a questi droni e stiamo raccogliendo le prove. E saremo pronti a reagire con gli strumenti a nostra disposizione", ha dichiarato l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, al termine del Consiglio Affari esteri.
"Abbiamo già diversi Paesi che stanno raccogliendo elementi di prova, insieme alle autorita' ucraine. E' stato chiesto di farlo in maniera globale con il Consiglio", ha spiegato Borrell. "Da parte sua l'Iran smentisce, nega totalmente, di aver mandato droni per partecipare alla guerra in Ucraina. Il nostro lavoro di indagine va avanti", ha aggiunto.
Farnesina: "Dopo nuovi raid, gli italiani lascino Paese"
La Farnesina ha nuovamente consigliato agli italiani che dovessero trovarsi in Ucraina di lasciare il Paese, dopo che "nella giornata di oggi si sono verificati nuovi attacchi a Kiev ed in altre citta' del Paese". La Farnesina "raccomanda la massima prudenza e di seguire aggiornamenti ed indicazioni delle autorita' locali. Per emergenze, contattare l'Ambasciata d'Italia a Kiev al numero +38 050 3102111".
"Tutti i viaggi verso l'Ucraina, a qualsiasi titolo, sono assolutamente sconsigliati. Ai connazionali ancora presenti in Ucraina e' fortemente raccomandato di utilizzare i mezzi tuttora disponibili, inclusi i treni, per lasciare il Paese, negli orari in cui non e' in vigore il coprifuoco. Tale raccomandazione vale, in particolare, per la parte orientale e meridionale dell'Ucraina, in ragione dell'intensificarsi delle attivita' militari in quelle aree. Si raccomanda, in ogni caso, massima cautela".