AGI - L'ex presidente progressista brasiliano, Luiz Inàcio Lula da Silva e il capo di Stato uscente di estrema destra, Jair Bolsonaro, in cerca di rielezione, si confronteranno stasera in tv nel primo dibattito in vista del secondo turno delle elezioni presidenziali brasiliane, in programma il 30 ottobre.
Il faccia a faccia si preannuncia "caldo": gli analisti assicurano che entrambi non risparmieranno pesanti attacchi all'avversario, come si e' già visto finora in campagna elettorale, in particolare negli ultimi giorni.
Secondo l'ultimo sondaggio, diffuso venerdì da Datafolha, il 56% dei brasiliani non voterebbe "in alcun modo" per Bolsonaro, mentre il 46% non darebbe il voto a Lula. Da Bolsonaro si attende un comportamento aggressivo e destabilizzante, molto simile a quello del confronto avvenuto pochi giorni prima del primo turno.
Quali saranno i colpi bassi
La corruzione e il passato in carcere del leader progressista saranno gli argomenti su cui Bolsonaro insisterà per screditare il rivale e gli esperti si attendono colpi bassi e menzogne che contribuiranno a seminare dubbi nell'opinione pubblica.
Quanto a Lula, gli analisti affermano che l'ex presidente manterrà un atteggiamento propositivo, punterà sulla lotta alla fame e alla povertà, ma si e' anche preparato a difendersi dai possibili attacchi di Bolsonaro.
La questione dell'uso politico della religione da parte del leader di estrema destra e alcuni scandali di corruzione sua e della sua famiglia saranno probabilmente citati dall'ex sindacalista come già avvenuto nei suoi discorsi piu' recenti. Al primo turno delle elezioni presidenziali il leader progressista ha ottenuto il 48,4% dei voti, contro il 43,2% di Bolsonaro. I sondaggi attribuiscono a Lula il 49%, contro il 44% del rivale.