AGI - Il Pentagono ha autorizzato ulteriori aiuti in armi all'Ucraina per 725 milioni di dollari, portando a 18,2 miliardi l'ammontare totale con cui gli Usa hano sostenuto il Paese sin dal gennaio 2021. Il nuovo pacchetto di aiuti include munizioni per i sistemi di artiglieria Himars a lungo raggio, comprensivi di 23 mila pezzi di artiglieria da 155 millimetri e 500 pezzi di artiglieria di precisione guidata.
Il Pentagono sta inoltre valutando tutte le possibili opzioni a supporto della connettività Internet in Ucraina dopo l'avvertimneto di Elon Musk ch epotrebbe 'staccare a spina' alla connessione Starlink sul Paese.
Musk non può più sostenere i costi della rete di comunicazione garantita da circa 20 mila unità satellitari - il progetto Starlink, appunto - e ha chiesto al Pentagono di far fronte a questa spesa.
È l'ennesimo passo verso la rittura dei raporti tra Musk e Kiev, dopo che l'ambasciatore ucraino a Berlino nei giorni scorsi gli aveva consigliato di letteralmente "andare a quel paese" dopo che il fondatore di Tesla e SpaceX aveva lanciato su Twitter la sua proposta di pace per l'Ucraina, giudicata troppo filo-russa
Intanto l'Arabia Saudita ha annunciato aiuti umanitari per 400 milioni di dollari all'Ucraina. La notizia è stata riferita dalla Spa, l'agenzia ufficiale saudita, che ha riportato anche di una telefonata del principe ereditario Mohammed bin Salman al presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Mbs ha sottolineato "la posizione del regno a sostegno di tutto quanto contribuirà a una de-escalation" e la disponibilità "a proseguire negli sforzi di mediazione".
Sul campo è da registrare un nuovo attacco russo con droni kamikaze a Zaporizhzhia. Lo riporta The Kyiv Independent in un tweet. Nell'attacco alla città sono state danneggiate infrastrutture e un incendio è divampato sul luogo colpito, secondo quanto viene riferito dal sindaco facente funzioni Anatoly Kurtev.
I tecnici ucraini hanno ripristinato i generatori elettrici di emergenza nell'impianto nucleare di Zaporizhzhia, un intervento necessario dopo che la settimana scorsa la centrale aveva registrato due disconnessioni dalla rete elettrica esterna. Lo ha reso noto un comunicato della Iaea. La centrale ha inoltre ricevuto i rifornimenti per riempire i suoi venti generatori diesel grazie all'arrivo di sette camion cisterna e ora può contare su almeno dieci giorni di operatività autonoma qualora dovesse subire altre disconnessioni.