AGI - È salito ad almeno 41 morti il bilancio dell'esplosione in una miniera di carbone nel Nord-Est della Turchia. Ill ministro della Salute turco Fahrettin Koca, ha spiegato che al momento negli ospedali sono ricoverati 11 feriti. Gli operai sono rimasti intrappolati nel sottosuolo, dentro le gallerie situate dai 300 ai 350 metri sotto il livello del mare.
L'esplosione è avvenuta in una miniera di Amasra, città costiera sul Mar Nero. Sul posto anche i ministri dell'Interno e dell'Energia. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha annunciato di avere annullato gli impegni per recarsi anche lui, nella giornata di oggi, sul luogo dell'incidente. "La nostra speranza è che le perdite di vite non siano più alte e che i nostri minatori possano essere tratti in salvo sani" ha dichiarato.
"Abbiamo contato 40 morti in totale. Cinquantotto operai sono stati salvati, con le proprie forze o grazie ai soccorritori", ha riferito il ministro dell'Interno, Suleyman Soylu, aggiungendo che 26 dei 28 morti precedentemente annunciati sono stati identificati. Al suo fianco e visibilmente sconvolto, il ministro dell'Energia Fatih Donmez ha annunciato che "le operazioni di soccorso stanno per terminare".
Una persona risulta ancora dispersa e l'incendio causato dall'esplosione "ora è in gran parte sotto controllo".