AGI - Clima sociale incandescente in Francia, alle prese con una penuria di carburante senza precedenti, un'inflazione significativa e un piano di austerità, facendo temere l'espandersi delle proteste in questo caldo autunno. Attesa e timori per un fine settimana che si preannuncia a rischio disordine: il movimento del capofila dell'opposizione di sinistra, Jean-Luc Mélenchon, ha indetto per domenica una marcia contro il carovita.
"Mettere la pressione sul governo in un contesto sociale teso. Il movimento deve ad ogni costo avere successo nella sua mobilitazione dopo settimane di tempesta politica" ha riferito l'emittente 'Bfmtv'.
L'idea di fondo degli Insoumis di Mélenchon è quella di "un rapporto di forza, unico modo per far piegare Macron" mentre tutte le forze di sinistra della coalizione Nupes hanno aderito al corteo di domenica. Senza mezzi termini il leader Mélenchon ha paragonato la marcia alla Rivoluzione francese, irritando non poco gli alleati.
Tra i tanti motivi di malumore illustrati dall'opposizione c'è anche la minaccia del ricorso all'articolo 49.3 da parte del governo per far approvare la legge di bilancio in Parlamento.
Le gouvernement décide l'usage du 49.3 pour effacer les votes des députés dans l'hémicycle. La résistance des députés LREM ne sert plus à rien. Moralement la #NUPES a gagné le bras de fer. #DirectAN
— Jean-Luc Mélenchon (@JLMelenchon) October 12, 2022
L'iniziativa della sinistra francese si preannuncia in qualche modo come il preludio a una vasta mobilitazione sociale contro il governo di Elisabeth Borne, a sei mesi soltanto dalla rielezione del presidente Macron.
Come titola il quotidiano Le Monde: "il governo è di fronte al rischio contagio del movimento sociale"
Quattro centrali sindacali - Cgt, Fo, Solidaires e Fsu - hanno effettivamente indetto una giornata di sciopero interprofessionale per il 18 ottobre, per rivendicare "un aumento salariale e la difesa del diritto di scioperare". Una nota dell'intelligence territoriale, consultata da 'Bfmtv', considera "il possibile contagio" del movimento sociale ad altri "rami interprofessionali", come quelli dei portuali o degli agenti portuali.
La potenziale espansione del movimento sociale che interessa attualmente il mondo dei combustibili è effettivamente una prospettiva che preoccupa l'intelligence territoriale. Prevede una possibile diffusione del movimento di sciopero ad altri rami professionali dopo che in questi giorni il conflitto sociale e gli scioperi che hanno colpito le raffinerie sono all'origine delle difficoltà incontrate nelle stazioni di servizio ai quattro angoli della Francia, dove molti benzinai sono a secco.
ÉMISSION SPÉCIALE - Soutien aux grévistes et #Marche16Octobre ! https://t.co/5yxHXkuW1c
— La France insoumise (@FranceInsoumise) October 14, 2022
La nota in questione prospetta "il possibile contagio a rami interprofessionali, come quelli dei portuali, degli agenti portuali, dei ferrovieri o anche degli agenti delle centrali nucleari e del settore automobilistico".
In effetti, secondo l'emittente 'Rmc', il sindacato della Cgt sta organizzando una giornata di mobilitazione interprofessionale per la prossima settimana, motivo per cui la marcia di domenica potrebbe rappresentare una "piccola scintilla per far scendere i francesi in strada" secondo il deputato Insoumis, Antoine Léaument.
I numeri attesi sono significativi: più di 3,5 milioni di volantini sono stati distribuiti, 450 mila locandine sono state affisse e autobus collegheranno 81 città a Parigi, per accompagnare i manifestanti nella capitale.