AGI - Sale a 13 il bilancio delle vittime dell'attacco missilistico di questa mattina sulla città di Zaporizhzhia. Secondo quanto rifersce il vice capo dello staff del presidente Kyrylo Tymoshenko su Telegram, citato da Ukrinform, "il numero di morti e feriti è aumentato. Tra loro ci sono molti bambini. 13 persone sono morte, di cui 1 bambino. 89 civili sono rimasti feriti, di cui 11 bambini".
Putin convoca il Consiglio di Sicurezza
Il presidente russo, Vladimir Putin, ha convocato per lunedì una riunione del Consiglio di Sicurezza russo, che presiederà. "Il presidente dovrebbe incontrare i membri permanenti del Consiglio di sicurezza", ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Il Consiglio, che ha come vicepresidente l'ex presidente russo Dmitry Medvedev, comprende i principali ministri, leader politici e rappresentanti dei servizi di sicurezza e dell'esercito.
L'annuncio giunge a due giorni dall'attentato che ha distrutto alcune carreggiate del ponte di Kerch, l'infrastruttura, inaugurata nel 2018, che era stata fortemente voluta da Putin per simboleggiare l'annessione della Crimea.
Mosca ha attribuito l'esplosione, che ha causato tre morti, a un camion bomba di proprietà di un residente della regione di Krasnodar, nel Sud della Russia. Mosca non ha formalmente accusato l'Ucraina dell'attacco e le autorità ucraine non hanno ufficialmente rivendicato la responsabilità ma fonti di entrambi i Paesi hanno puntato il dito sui servizi segreti di Kiev.
Il Ponte di Crimea
Il presidente russo Vladimir Putin, infine,non ha dubbi: quello che ha colpito il ponte di Crimea è stato "un attacco terroristico volto a distruggere le infrastrutture civili critiche della Federazione russa". Il capo del Cremlino lo ha detto parlando con il capo del Comitato investigativo russo Alexander Bastrykin, secondo quanto riporta l'agenzia russa Tass. "Autori, esecutori, mandanti sono i servizi speciali dell'Ucraina", ha aggiunto.
"Putin non ha il dito sul pulsante atomico"
Intanto il portavoce del Consiglio di Sicurezza della Casa Bianca, John Kirby, ha detto che al momento nulla indica che il presidente russo, Vladimir Putin, abbia deciso di utilizzare armi nucleari in Ucraina e le recenti dichiarazioni del presidente Usa, Joe Biden, sul rischio di un "Armageddon" atomico "riflettono l'elevatissima posta in gioco".
"Le parole del presidente riflettono l'elevatissima posta in gioco in questo momento, quando sono in campo potenze nucleari moderne e una utilizza una retorica nucleare irresponsabile", ha detto Kirby in un'intervista al programma 'Good Morning America' della Abc. "Putin lo ha fatto più volte nelle ultime una o due settimane e in Ucraina la tensione è salita molto; il presidente stava esprimendo con accuratezza il fatto che la posta in gioco è molto alta".
I commenti sull'armageddon, quindi, "non sono basati su dati di intelligence recenti né su nuove indicazioni sul fatto che Putin abbia preso la decisione di usare armi nucleari", ha spiegato Kirby, "non abbiamo alcuna indicazione che abbia preso questo genere di decisione, né abbiamo visto qualcosa che ci spinga a riconsiderare la nostra postura nucleare strategica nei nostri sforzi a difesa dei nostri interessi in campo di sicurezza nazionale".