AGI - Nel momento in cui guadagna forza l'offensiva ucraina, il leader ceceno Ramzan Kadyrov, che ha chiesto l'uso del nucleare contro Kiev, ha annunciato che manderà tre dei suoi figli, ancora adolescenti, a combattere al fronte. Lo ha annunciato lui stesso su Telegram pubblicando anche un video in cui i tre ragazzini, armati fino ai denti, si allenano a sparare.
Secondo Kadyrov, i ragazzi "andranno sulla linea del fronte e saranno schierati nella sezione più difficile della linea di contatto". Gli adolescenti -Akhmat, Eli e Adam- hanno rispettivamente 16, 15 e 14 anni; e secondo Kadyrov vengono addestrati "praticamente da quando sono piccolissimi".
Ramzan #Kadyrov stated that his three underage sons would soon go to #Ukraine.
— NEXTA (@nexta_tv) October 3, 2022
According to Kadyrov, his children "will go to the front lines and will be in the most difficult sections of the line of contact". pic.twitter.com/hmB1Yriox5
"È giunto il momento (per loro) di brillare in una vera battaglia, non posso che salutare la loro determinazione. Presto andranno in prima linea e si ritroveranno nelle zone più difficili della linea di contatto". Nel video si vedono i tre, poco più che bambini affiancati dai temibili 'kadyrovtsi', la guardia pretoriana del leader ceceno: sono sorridenti e con indosso le tute mimetiche e gli occhiali scuri, appollaiati su carri armati o in campo aperto, e maneggiano pistole, lanciarazzi e mitragliatrici.
Ramzan Kadyrov claims he's sending three of his sons (aged 14, 15 & 16) to fight in Ukraine
— Francis Scarr (@francis_scarr) October 3, 2022
"Akhmat, Eli and Adam are ready to show their skills in the zone of the special military op. I'm not joking. The time has come to prove themselves in battle, and I welcome their ambition" pic.twitter.com/VNrQ5KoPtr
Secondo il suo sito web ufficiale, il temibile leader ceceno, fedele alleato del Cremlino, ha 14 figli, ma potrebbe averne di più. Nel weekend ha criticato il generale russo incaricato delle operazioni intorno a Lyman, Alexandre Lapin, sostenendo che non ha dato "le comunicazioni" e le "munizioni necessarie" ai soldati impegnati nella difesa della città, alla fine riconquistata da Kiev.
Il Cremlino comunque oggi ha liquidato l'invito di Kadyrov a usare armi nucleari a bassa potenza come dichiarazioni fatte sull'onda delle "emozioni".
"In tempi difficili, le emozioni dovrebbero comunque essere escluse da qualsiasi valutazione (della situazione). Preferiamo fare valutazioni misurate e oggettive", ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Secondo gli analisti militari la Russia ha perso negli ultimi due giorni il 9 per cento dei territori annessi venerdì scorso.