AGI - "Diversi Paesi membri si aspettano diverse soluzioni, ma la Commissione deve presentare un'idea che abbia in generale un largo sostegno". Lo ha dichiarato la commissaria all'Energia, Kadri Simson, al suo arrivo al Consiglio straordinario Energia a Bruxelles.
"Le discussioni all'inizio di settembre erano davvero necessarie. Dobbiamo trovare una via accettabile per tutti i Paesi membri. Altrimenti l'approccio a livello Ue creerà divisioni", ha aggiunto la commissaria. Ascolteremo attentamente quale tipo di misure la maggioranza dei Paesi membri si aspetta da noi", ha evidenziato Simson.
"Una delle proposte di oggi è esattamente aiutare i Paesi membri a generare fondi così che possano aiutare i propri consumatori e aziende. Questo era l'obiettivo dietro al tetto sull'extra-profitto inframarginale. Così che i produttori di energia, i cui costi non sono così alti, devieranno alcuni dei loro ricavi alle risorse dei fondi che i governi possono usare per il sostegno - ha aggiunto Kadri Simson - stiamo generando entrate aggiuntive che i governi possono usare per un sostegno diretto per i consumatori. In aggiunta molti governi hanno annunciato che predisporranno un prezzo regolamentato che è consentito secondo le regole Ue".
Presidenza Ue, risposta forte a minacce infrastrutture
"Se ci sarà qualsiasi tentativo di danneggiare le infrastrutture energetiche critiche dell'Unione europea, ci sarà una risposta unita e robusta". Lo ha annunciato Jozef Sikela, ministro dell'Industria della Repubblica Ceca (presidente di turno dell'Ue), al suo arrivo al Consiglio Energia che iniziera' a breve a Bruxelles. Sikela ha spiegato che "Germania e Danimarca forniranno un resoconto sul sabottaggio al gasdotto Nord Stream nel Baltico che non puo' essere stato una coincidenza
Lussemburgo, price cap rischioso; chi deciderà forniture?
"Il price cap su tutto il mercato comporta dei rischi: chi decide a chi va il gas? Potrebbe essere un sistema molto difficile da gestire". Lo ha dichiarato il ministro dell'Energia del Lussemburgo, Claude Turmes, al suo arrivo al Consiglio Ue Energia.
"La cosa più importante che dobbiamo fare e' sederci a un tavolo con la Norvegia e gli altri fornitori tramite gasdotto che ci forniscono il 60% del gas" per mettere in evidenza "che il gas costava 20 euro a megawattora e ora in alcuni giorni costa 250 euro. Penso ci sia una via di mezzo", ha detto il ministro.
"Nel mercato del gas liquefatto, il Gnl, gli Usa sono il punto di svolta. Dobbiamo parlare con il presidente Biden, soprattutto dopo l'esplosione di questa settimana - il sabotaggio e' un tema di sicurezza per l'Europa - gli Usa devono essere solidali con noi. La maggior solidarieta' che gli Usa possono darci, in mezzo all'assistenza militare all'Ucraina, è inviarci massicciamente Gnl a un prezzo che non ci spinga in recessione economica. Questo e' molto importante". Ha spiegato Claude Turmes. "E l'altro passaggio è sederci con Giappone e Corea perché altrimenti saremmo in competizione con Giappone e Corea per i livelli rimanenti di Gnl", ha aggiunto.