AGI - "La fine dell'egemonia dell'Occidente è irreversibile". "La Grande Russia e' rinata". Queste due dichiarazioni, rispettivamente del leader del Cremlino Vladimir Putin e del vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo Dmitri Medvedev, riassumono tutto il significato della giornata in cui Mosca ha celebrato i "trattati di adesione" che ufficializzano l'annessione illegittima di quattro regioni occupate in Ucraina (Kherson, Zaporizhzhia, Lugasnk e Donetsk), segnando la più grande acquisizione forzata di territorio in Europa dalla Seconda guerra mondiale.
Le potenze occidentali hanno reagito condannando le celebrazioni e le azioni di Putin annunciando nuove sanzioni e confermando che non riconosceranno i referendum voluti dal Cremlino in 4 regioni strappate all'Ucraina.
Nel frattempo ha parlato, in conferenza stampa, Jens Stoltenberg ribadendo la linea della Nato sul conflitto e promettendo conseguenze pesanti in caso di uso di armi nucleari. Di seguito la cronaca di una lunga giornata, tra annunci, celebrazioni, reazioni e riunioni.