AGI - L'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump potrebbe tornare su Facebook (e su Instagram) da gennaio 2013, a due anni esatti dal ban, conseguenza dei fatti di Capitol Hill a Washington (il 6 gennaio), alimentati proprio dai messaggi dell’ex presidente sui social network.
Ne ha parlato giovedì Nick Clegg, il numero uno delle relazioni esterne e degli affari globali di Meta, a Washington, nel corso di un evento della testata giornalistica Semafor. È possibile che il ban di Facebook (che non è permanente, come quello di Twitter) venga revocato, permettendo all’ex presidente Usa di tornare a utilizzare la piattaforma per la sua nuova corsa elettorale verso la Casa Bianca.
“Se pensiamo che ci siano contenuti sulla nostra piattaforma che porteranno a danni nel mondo reale, e intendo danni fisici – ha detto Nick Clegg – allora sentiamo di avere una chiara responsabilità di agire contro di essi”. Questi danni potenziali saranno al centro di una discussione tra esperti in materia, che valuteranno l’opportunità, per Trump, di tornare sulla piattaforma. Determinante la volontà di Mark Zuckerberg.
Da capire se, in caso di ritorno di Trump su Facebook, l’ex presidente dovrà ripartire da zero o potrà contare sui 35 milioni di followers che si è trovato costretto ad abbandonare due anni fa. La revoca del ban sarebbe un vantaggio non da poco se Trump dovesse candidarsi di nuovo alla presidenza nel 2024. "Quando prendi una decisione che interessa la sfera pubblica, devi agire con grande cautela", ha sottolineato Clegg.
Facebook non è stata l'unica piattaforma social a bannare Trump. L'8 gennaio 2021, Twitter ha annunciato di aver "sospeso definitivamente" il suo account "per il rischio di un ulteriore incitamento alla violenza". Elon Musk, il 10 maggio, poco dopo aver dichiarato di voler acquisire la piattaforma di microblogging (decisione su cui poi ha fatto un passo indietro e per cui è in piedi una contesa giudiziaria) ha dichiarato che “vietare Twitter a Donald Trump è stato un errore: i divieti permanenti dovrebbero essere estremamente rari".
La decisione di Twitter di rimuovere l'account di Trump per le ripetute violazioni della sua policy, in particolare per i suoi messaggi che avrebbero incitato alla violenza, per Musk è stata "moralmente sbagliata e totalmente stupida". Musk ha aperto di fatto le porte a Trump, ma non è detto che l'ex Presidente Usa voglia tornare. "Non andrò su Twitter, rimarrò su Truth" aveva detto Trump a Fox News nelle ore in cui Musk pensava di finalizzare l'accordo per l'acquisto del social. "Spero che Elon compri Twitter perché farà dei miglioramenti ed è un brav'uomo, ma rimarrò su Truth” ha aggiunto Trump.
Truth Social, finanziato dalla Trump Media & Technology Group, è stato lanciato a febbraio 2022 e conta 3,9 milioni di follower (Trump aveva 79 milioni di follower su Twitter prima di essere bannato). È al 30° posto nella classifica Apple delle app social scaricate sugli iPhone. Ad agosto Google aveva dichiarato che non avrebbe distribuito l'app di Trump sul Play Store. Secondo l’azienda di Mountain View, il social network violerebbe le norme sulla moderazione dei contenuti, in particolare rispetto alle minacce e all’incitamento alla violenza.