AGI - Ha superato i 700 arresti il bilancio della giornata di proteste in Russia contro la mobilitazione parziale annunciata questa settimana dal presidente Vladimir Putin per inviare rinforzi in Ucraina.
Secondo quanto riferito dall'organizzazione OVD-Info, che traccia gli arresti tra i manifestanti, sono almeno "710 le persone finora arrestate in 32 citta'" in tutto il Paese, quasi la metà è concentrata a Mosca.
Nella capitale russa, un'ingente numero di agenti di polizia è dispiegato nel quartiere centrale di Chistye Proudy.
La maggior parte dei manifestanti presenti ha camminato o è rimasta ferma, individualmente o in piccoli gruppi in mini-picchetti per non essere individuata e arrestata.
Tra gli slogan scanditi dai manifestanti: "Non siamo carne da cannone!".
Inasprite le sanzioni per renitenza o rifiuto di combattere
Il presidente russo, Vladimir Putin, ha firmato una legge che inasprisce le pene per renitenti e coloro che si rifiutano di andare a combattere.
Dopo l'annuncio del leader del Cremlino della mobilitazione parziale nella Federazione per la guerra in Ucraina, migliaia di russi hanno abbandonato il Paese e alla frontiera con la Georgia ci sono lunghe code per uscire dal Paese.