AGI - È stato un funerale unico per una regina unica. Nell'Abbazia di Westminster, tempio dei monarchi britannici, Elisabetta II ha ricevuto un funerale riservato solo a figure giganti e che rimarrà nella storia. Di seguito, alcune delle curiosità.
Biden nelle ultime file
Il presidente Usa, Joe Biden, è stato tra i pochissimi a cui è stato concesso di arrivare sul proprio mezzo di trasporto all'Abbazia di Westminster, la limousine super-corazzata nota come 'The Beast', ma una volta lì si è dovuto accontentare di un posto 14 file indietro, dietro il presidente polacco, Andrzej Duda.
La spilla a ferro di cavallo (e il pianto) di Charlotte
La principessa indossova una piccola spilla appuntata sul cappottino, una spilla a ferro di cavallo, in onore della bisnonna, che aveva un amore smodato per i cavalli. La piccola, che ama anche lei molto i cavalli, a un certo punto è scoppiata a piangere ed è stata fotografata.
Il ragno sulla bara
Ignaro dell'attenzione mediatica mondiale, un piccolo ragno ha fatto la sua 'uscita' a sorpresa ai funerali di Elisabetta II: spuntato probabilmente dai fiori, ha trotterellato tranquillo sul biglietto di re Carlo alla madre, posto sulla bara della regina. Sono stati in molti a notarne la presenza e a fotografarlo, nelle dirette televisive, rilanciandolo sul web. "Il ragno più fortunato del mondo", ha 'cinguettato' un suddito adorante.
Spider ️ takes a ride on queens coffin ⚰️ look on top right side of white card for spider ️ famous for nothing but hitching a ride pic.twitter.com/iL8JuVTbhW
— Marcy Foxfire (@MarcyFoxfire) September 19, 2022
Il ritorno di Juan Carlos accanto al re Felipe
Per la prima volta in più di due anni, l'ex re spagnolo Juan Carlos è stato fotografato insieme a sua moglie, la regina Sofia, suo figlio, il re Felipe, e sua nuora, la regina Letizia. Dopo l'esilio volontario ad Abu Dhabi, otto anni fa, l'ex re ha limitato al massimo le sue apparizioni. Ma la parentela con i reali inglesi ha fatto premio sugli scandali del Borbone, nell'imbarazzo della Casa Reale.
Corgi e cavalli
C'erano anche Muick e Sandy, gli amati corgi della regina, ad attendere il feretro fuori dal castello di Windsor. E all'ingresso della tenuta c'era il suo cavallo più amato, Emma. Saranno il principe Andrea e la sua ex moglie, Sarah, la duchessa di York, che si prenderanno cura dei due corgi, nella residenza in cui abitano a Windsor, la Royal Lodge.
Kate e Charlotte, di nero vestite
Kate, la principessa del Galles e figlia, la principessa Charlotte, erano vestite in maniera abbinata: cappottino nero, con dettaglio di gonna a pieghe e colletto strutturato. Molto simile anche il cappello, a tesa larga, con velo a rete quello di Kate. La futura regina indossava anche uno strabiliante choker di perle con una chiusura di diamanti gia' indossato da Elisabetta II e da Lady Diana.
I cannoni che diventano star
A funerale terminato, la folla che aveva riempito Hyde Park per seguire sui maxi schermi la cerimonia non si è rassegnata subito ad andare a casa, complice anche un raro raggio di sole settembrino sulla capitale. E così anche i tre cannoni che sparavano a salve ogni minuto per tutta la durata del corteo funebre sono diventate star. E centinaia di persone si sono assiepate dietro il cordone di sicurezza che delimitava l'area in cui i tre cannoni erano stati piazzati: un selfie con l'esplosione, a salve ovviamente, sullo sfondo è diventato l'ultimo must have di questa giornata sicuramente storica.
Il metronomo e i 75 battiti
Il personale militare che ha preso parte alla parata è stato consigliato di prepararsi per la giornata ascoltando un metronomo a 75 battiti al minuto, in modo da abituarsi al rispetto dei tempi.
Le teste coronate ferme in fila
A cerimonia finita, quando ormai il feretro era partito alla volta di Wellington Arch, alle teste coronate europee è toccato aspettare una ventina di minuti. Sono rimasti dunque bloccati in coda, in paziente attesa, tra gli altri il re Felipe di Spagna, e Guglielmo Alessandro, il re dei Paesi Bassi, con rispettive consorti.
La guardia del corpo e il valletto di sua maestà
"Eye candy", piacere per gli occhi, è il soprannome che si è guadagnato una delle figure più vicine al nuovo re Carlo III. Si tratta del maggiore Jonathan Thompson, equerry cioè guardia del corpo e valletto di sua maestà.
Carlo non ha la mano fortunata con i valletti: l'ultimo fidatissimo assistente si è dovuto dimettere un anno fa per l'accusa di avere aiutato un ricco donatore saudita a ottenere un'onorificenza reale e la cittadinanza britannica. Thompson è atteso alla prova più difficile, superare le diffidenze di Buckingham Palace e far dimenticare il predecessore.
Per adesso ha dalla sua molte estimatrici, e qualche estimatore: il fisico prestante, il viso scolpito, i classici colori britannici ne fanno una icona di bellezza gia' diventata famosa in tutto il regno. Su di lui hanno gia' scritto diversi giornali britannici. "Purtroppo, signore, è gia' preso" ha titolato ironizzando il Daily mail. Trentanove anni, maggiore del battaglione delle guardie reali scozzesi, è sposato da dodici anni con Caroline, manager, e ha un figlio di quattro anni.
Harry e Meghan fuori protocollo ancora una volta
Harry e Meghan, la coppia ribelle della monarchia inglese, ha forzato nuovamente le rigide regole del cerimoniale reale e per la seconda volta durante i giorni di lutto per la morte di Elisabetta II si è fatta 'beccae' dai fotografi in un gesto che sembra scontato e normale per marito e moglie ma che a Buckingham palace è considerato inappropriato.
Già quattro giorni fa, quando la Famiglia reale, re Carlo III in testa, accompagnò il feretro della regina a Westminster Hall, il principe e la moglie si tennero per mano: furono scomodati gli osservatori reali, gli psicologi comportamentali, gli esperti di etichetta, per un comportamento considerato irrispettoso per i tradizionalisti, segno di reciproco e amorevole sostegno per i progressisti.
Fioccano di nuovo i commenti, giustificando - anche agli occhi di chi non la ama troppo- quel sospiro di sollievo che Meghan l'americana ha tirato appena salita in macchina al termine della lunga giornata inglese.