AGI - In una lettera pubblicata dal settimanale tedesco Die Zeit, il sindaco di Monaco Dieter Reiter scrive di essersi sicuramente “complicato la vita” nell’aver deciso che quest’anno, costi quel che costi, ci sarebbe stato nuovamente l’Oktoberfest, dopo due anni che la sua edizione era stata sospesa a causa della pandemia da Covid-19. Anche se il momento, ammette, potrebbe non essere ritenuto adatto, per via della crisi energetica, di quella economica e anche per la guerra in corso in Ucraina.
Premesso che dal giorno della diffusione del virus la voglia di festeggiare gli era passata del tutto, Reiter ora si chiede se “è possibile organizzare la più grande festa popolare del mondo in un momento come questo, con birra e musica d'atmosfera sotto il tendone?” per rispondersi che forse la stessa domanda “potrebbe essere posta in modo permanente” per tutte le iniziative a carattere spettacolare, siano esse festival, divertimenti, serate teatrali e concerti.
Perciò il sindaco si chiede, a sorpresa: “Dobbiamo fermare ogni festa e ogni gioia?” per sostenere su Die Zeit che la risposta alle due domande è: “Penso di no, non dobbiamo” ed “ecco perché ho deciso che l'Oktoberfest si svolgerà, si terrà di nuovo nel 2022 dopo una pausa di due anni per il Corona e inizierà questo fine settimana”, da oggi 17 settembre al 3 ottobre.
Però poi il sindaco di Monaco di Baviera annota: “Quando ho annunciato la mia decisione a fine aprile, non tutti erano entusiasti, c'erano anche lettere critiche da parte dei cittadini. Ma lo ribadisco: non credo abbia senso non festeggiare per troppo tempo. Credo, invece, che anche nei momenti più difficili ci sia bisogno di distrazione. Allo stesso tempo dico: non è stato facile dire di sì all’iniziativa. Non c'è bianco e nero in queste cose. Questa delibera, questo conflitto interiore, è stata una delle cose più difficili della mia esperienza come sindaco”.
Poi rivolgendo un’ultima riflessione alla questione dei contagi, Dieter Reiter scrive: “Prendo molto sul serio la questione della pandemia” e “prima di prendere la mia decisione, ho quindi esaminato la situazione negli ospedali, non solo a Monaco, ma in tutta l'Alta Baviera. In quel momento, l’impatto del virus nelle cliniche era in calo, tuttavia le cliniche sono sotto stress. Molte operazioni devono essere ristabilite, gli ospedali vanno sempre al 110% in ogni caso. Quindi una cosa mi è stata subito chiara: dobbiamo stare attenti ed essere prudenti quando ospitiamo l'Oktoberfest”. Ma che la festa abbia comunque inizio.