AGI - Niente macchine private, vietato l'uso dell'aeroporto di Heathrow ai jet privati e delegazioni ristrette il più possibile. Sono le linee guida per i funerali di Stato della regina Elisabetta II che saranno non solo un evento mondiale ma richiederanno anche un'imponente organizzazione logistica che già crea qualche problema alle cancellerie straniere.
A cominciare da Joe Biden: il presidente americano ha fatto sapere che parteciperà e il suo arrivo rischia di creare non pochi grattacapi alle autorità britanniche. Non solo i suoi spostamenti richiedono un gran dispiegamento di sicurezza, ma nelle linee guida si sottolinea che ai capi di Stato e alle loro consorti - gli unici cui sarà idealmente consentito di partecipare, senza staff o altri membri della famiglia al seguito, o almeno questa è l'intenzione - non sarà permesso arrivare all'abbazia di Westminster con macchine private ma saranno fornite 'navette' da un punto di raduno collettivo.
È vietato anche l'uso di elicotteri e allo scalo di Heathrow, il principale di Londra, non ci sarà posto per aerei privati, dirottati su altri aeroporti. Da Londra hanno fatto sapere che è cosa gradita "se le delegazioni di accompagnamento saranno ridotte il più possibile, ciò ridurrà anche i disagi e i tempi di transito negli aeroporti. Ove possibile, i rappresentanti all'estero dovrebbero pianificare di arrivare nel Regno Unito almeno un giorno prima del funerale di Stato o del primo evento cui parteciperanno".
Non solo, per il capo della Casa Bianca c'è anche la questione dell'invito o meno al predecessore Donald Trump: sta al presidente in carica proporre la partecipazione, offrendo il viaggio sull'Air Force One. Una situazione difficile per Biden visti i rapporti con Trump, il quale tuttora mette in discussione la sua elezione alle elezioni del 2020. Senza menzionare lo scandalo dei documenti 'classified' ritrovati a Mar-a-Lago, le questioni legali ancora aperte in Georgia e gli attacchi che proprio di recente l'ex presidente ha rivolto al principe Harry.
Alla morte della regina, Trump le ha pubblicamente reso omaggio sottolineando che "il tempo speso con Sua Maestà è stato uno dei più straordinari onori della vita". In occasione dei funerali di papa Giovanni Paolo II nel 2005, l'allora presidente George W Bush fu accompagnato da Bill Clinton e nel 2013 alle esequie di Nelson Mandela con Barack Obama c'erano, oltre a Bush e Clinton, anche Jimmy Carter.