AGI - "Nell'arco temporale del Next Generation Eu ci saranno venti o trenta elezioni. Non possiamo cambiare i nostri piani perché abbiamo le elezioni ma siamo pronti e aperti a discutere con tutti i governi che stanno arrivando dopo le elezioni, compreso quello in Italia". Queste le parole del commissario europeo all'Economia, Paolo Gentiloni, in audizione alle commissioni Affari economici e Bilanci del Parlamento europeo.
"Non abbiamo un trattamento speciale per l'Italia per quanto riguarda il Recovery. Tutta la discussione che abbiamo avuto sulla materia si applica a tutti gli Stati membri, compresa l'Italia", ha spiegato. "Abbiamo l'articolo 21, con il punto 22, in cui viene spiegato cosa è possibile emendare nei piani. Questo significa che non partiamo da zero, non stiamo ridiscutendo tutto il Pnrr per ogni Paese".
Good to be back with @EP_Budgets @EP_Economics to discuss progress with #RRF recovery plans.
— Valdis Dombrovskis (@VDombrovskis) September 12, 2022
High inflation, energy prices make it vital to:
➡️press ahead with RRF reforms and investments
➡️adopt #REPowerEU to reduce reliance on Russian fossil fuels https://t.co/NM6kICAoq4 pic.twitter.com/lJkrNgxNYS
Poco dopo sono arrivate anche le parole del vice presidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, in risposta a una domanda sull'eventuale modifica del Pnrr italiano da parte del prossimo governo: "Ci aspettiamo che le ambizioni del piano non sia ridotte. Ovviamente il target del 37% dell'azione climatica dev'essere affrontato. Da questo punto di vista non ci aspettiamo di abbassare il livello di ambizione e devono essere circostanze oggettive se uno Stato membro non riesce a raggiungere un determinato target".