AGI - La storia fra Carlo e Camilla ha tutto il sapore di una tragedia Shakespeariana. Travagliata fin dagli albori, ha resistito nel tempo nonostante i rispettivi matrimoni e figli e nonostante il confronto difficile con Lady Diana, sempre andato a svantaggio di Camilla.
Gli scandali, le crisi coniugali, i tradimenti e la tragica morte della prima moglie di Carlo, hanno appassionato, indignato, sconvolto e fatto versare fiumi di inchiostro, per decenni, ai tabloid di tutto il mondo.
Carlo incontrò Camilla Shand nel 1970 a una partita di Polo e fra i due scattò subito la scintilla. Si frequentarono fino a quando il futuro erede al trono, per adempiere ai doveri che il suo ruolo richiedeva, dovette arruolarsi nella Marina Reale e partire.
Secondo la biografa Sally Bedell Smith, autrice del libro 'Il principe Carlo: le passioni e i paradossi di una vita improbabile', fin dall’inizio Carlo era innamoratissimo di Camilla. La famiglia Reale era però contraria all’unione perché la donna era percepita come una persona "con esperienza" e di origini non abbastanza aristocratiche per il rampollo reale.
Secondo il tabloid britannico Express, fu lo zio di Carlo, Lord Mountbatten, a convincerlo a non farsi coinvolgere da Camilla. "Va bene che abbiate un'avventura, ma questo non può assolutamente sfociare in un matrimonio", pare gli abbia detto.
Quando Carlo tornò dal servizio militare, trovò Camilla fidanzata con Andrew Harry Parker Bowles, un ufficiale dell’esercito britannico di nobili origini. Bedell Smith teorizza che il matrimonio fra Camilla e Parker Bowles sia in realtà stato spinto dalla Corona per far scordare a Carlo la donna “inadeguata”.
L’aneddoto è gustoso. Si dice che il padre di Camilla abbia piazzato un falso avviso di fidanzamento fra Camilla e Andrew sul Times, costringendo di fatto l’uomo a chiedere la mano della figlia per non perdere la faccia. Secondo Bedell Smith, senza quel falso annuncio di fidanzamento, Carlo avrebbe ancora potuto sposare Camilla, nonostante le obiezioni della sua famiglia.
Camilla sposa dunque Andrew Parker Bowles nel 1973 e Carlo continua a uscire con un certo numero di donne "adatte" fino a quando non incontra la giovane Diana Spencer, appena sedicenne, nel 1977 e la sposa nel 1981.
Camilla nel frattempo ha due figli: Tom nato nel 1974 e Laura nata nel 1978. Anche Carlo diventa presto padre. William nasce nel 1982 e Harry nel 1984. Bisogna aspettare però ancora dieci anni prima che i rispettivi matrimoni naufraghino definitivamente e i due si possano frequentare alla luce del sole. Nel frattempo gli scandali non mancheranno.
Carlo e Camilla ricominciano a vedersi nel 1986 e Diana, nella memorabile intervista alla BBC nel 1995, dichiara che il suo è sempre stato un “matrimonio a tre”, addossando di fatto a Camilla la colpa della crisi.
Famose anche le intercezioni di una telefonata fra Carlo e Camilla risalente al 1989 e pubblicate dal quotidiano People subito dopo la separazione da Diana. In quella conversazione Carlo fantastica di essere l’assorbente interno di Camilla.
Due anni dopo, Diana morirà in Francia nel tragico incidente d’auto ma dovranno passare ancora molti anni prima che Carlo e Camilla possano presentarsi al pubblico come una vera coppia.
Il lieto fine, almeno per loro, arriva otto anni dopo la morte di Diana. Alla fine del 2005 si sono infatti sposati con rito civile. Grande assente la Regina che però ha presenziato il banchetto nuziale.
Il matrimonio civile non è stato comunque semplice da organizzare. All'epoca sono emerse anche questioni legali sulla validità stessa dell’unione. Carlo e Camilla, infatti, si sono sposati con rito civile presso Windsor Guildhall ma, secondo gli Atti matrimoniali del 1753, l'unico tipo di matrimonio valido per un membro della famiglia Reale è quello religioso.
Nel 2005, il Lord Cancelliere ha cercato di difendere la validità del matrimonio, ma gli assistenti di Palazzo temevano che l’inedito precedente, rompendo con le regole monarchiche, potesse creare problemi in futuro.
Al tempo, i britannici trovavano ancora difficile accettare il nuovo ruolo ufficiale di Camilla. Per questo motivo, dopo il matrimonio, invece che il titolo di principessa del Galles - che era stato di Lady Diana - si fece chiamare duchessa di Cornovaglia. Riflettendo sulla stampa negativa che ha ricevuto in quel periodo, in una recente intervista a British Vogue, Camilla ha ammesso che "non è stato facile".
"Sono stata sotto esame per così tanto tempo che potevo solo trovare il modo per conviverci", ha detto. "A nessuno piace essere osservato tutto il tempo e criticato... ma alla fine penso di averlo superato e essermelo lasciato alle spalle".
Dopo il matrimonio, la popolarità di Camilla è migliorata e la duchessa è riuscita lentamente a far scordare la fama di “rovina famiglie” che Diana le aveva marchiato addosso nella famosa intervista del 1995.
Si dice che sia stato Carlo a insistere affinché Camilla prendesse il titolo di Regina Consorte e, nel corso del Giubileo per i 70 anni di regno, Elisabetta ha dato il suo benestare. Questo gesto ha messo fine a quasi vent’anni di speculazioni sul ruolo che Camilla avrebbe ricoperto una volta che Carlo fosse salito al trono.
Camilla, negli anni, ha cercato di conquistare la simpatia del pubblico e in parte c’è riuscita. Attraverso le sue campagne di sensibilizzazione contro la violenza domestica, o gli abusi sessuali o l'analfabetismo, ha dimostrato di volersi guadagnare la fiducia dei britannici lavorando sodo per le cause in cui crede.
Che la strada sia in discesa è ancora presto per dirlo: su Twitter, i fan di Diana si sono scatenati contro di lei. Negli anni però, Camilla ha imparato a incassare e fare buon viso a cattivo gioco. Qualità essenziale per fare parte a tutti gli effetti della famiglia Reale.