AGI - La missione dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) è arrivata nella parte controllata dalle forze russe della regione di Zaporizhzhia, dove dovrebbe visitare la centrale nucleare a Energodar. Lo ha annunciato il capo dell'amministrazione cittadina. "Secondo l'ultimo aggiornamento, i tecnici Aiea sono passati attraverso il checkpoint di Vasylivka e ci aspettiamo che raggiungano Energodar in un'ora", ha detto.
Il reattore numero 5 della centrale nucleare di Zaporizhzhia è stato disattivato dal sistema di protezione dopo un attacco di artiglieria, ha riferito la società nazionale ucraina per la produzione di energia nucleare, Energoatom, accusando le forze russe per l'attacco. Lo riferiscono i media ucraini. Per il capo dell'amministrazione nominata da Mosca a Zaporizhzhia, Volodymyr Rogov, citato dai media russi, a bombardare l'area sono state le forze ucraine. Energoatom ha riferito l'altro dei due reattori operatrivi, il numero 6, continua a fornire energia per le esigenze dell'impianto.
La missione dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) è diretta verso la centrale nucleare, che si trova nella città di Energodar, controllata dalle forze russe, nonostante le notizie di intensi bombardamenti. Il direttore dell'Aiea, Rafael Grossi, che guida la missione, ha affermato di essere a conoscenza di "aumento dell'attività militare nell'area", ma ha assicurato che questo non ostacolerà i piani degli esperti dell'Onu di visitare la struttura e incontrare il suo personale.
L'impianto, il più grande d'Europa e il terzo al mondo, è occupato dalle truppe russe dal 4 marzo, sebbene sia attualmente gestito da funzionari ucraini.
Nuovo scambio di accuse tra Kiev e Mosca
Intanto c'è stato un nuovo scambio di accuse tra russi e ucraini. Secondo Kiev, le forze russe stanno bombardando l'area; secondo il ministero della Difesa russo, citato dalla Ria Novosti, sono invece le forze ucraine che stanno bombardando il punto di incontro della missione, nell'area dell'insediamento di Vasilyevka e della centrale nucleare.
Le strutture hanno subito vari attacchi dall'inizio dell'invasione russa, per i quali Mosca e Kiev si accusano a vicenda e hanno espresso preoccupazione per il rischio un incidente nucleare.
"Intorno alle 6 (le 5 in Italia), due gruppi di sabotatori dell'esercito ucraino, fino a 60 persone, sono sbarcati a circa tre chilometri dalla centrale di Zaporizhzhia", ha riferito il ministero della Difesa russo.
L'allarme della Croce Rossa
Secondo il direttore generale Robert Mardini, "è giunto il momento di smettere di giocare con il fuoco e di adottare misure concrete per proteggere questo impianto e altri simili da qualsiasi operazione militare - ha detto il capo dell'istituzione parlando a Kiev - Il minimo errore di calcolo potrebbe scatenare devastazioni che rimpiangeremo per decenni".