AGI - "La Russia ha portato l'Ucraina e tutti gli europei a un passo da un disastro radioattivo". Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo videomessaggio serale.
"Oggi, per la prima volta nella storia, la centrale nucleare di Zaporizhzhia si è fermata", ha detto il leader ucraino. "La protezione di emergenza delle unità di potenza ha funzionato, dopo che l'ultima linea di lavoro del ritorno di energia della centrale alla rete elettrica ucraina e' stata danneggiata dai bombardamenti russi", ha spiegato Zelensky.
"Immediatamente, sono stati attivati i generatori diesel per fornire energia all'impianto stesso, per supportarlo dopo lo stop. Il mondo deve capire di che minaccia si tratta: se non si fossero accesi i generatori diesel, se l'automazione e il nostro personale dell'impianto non avessero reagito dopo il blackout, allora saremmo già costretti a superare le conseguenze di un incidente da radiazioni", ha avvertito Zelensky.
"Voglio assicurare a tutti gli ucraini: stiamo facendo di tutto per prevenire uno scenario di emergenza. Ma non dipende solo dal nostro Stato", ha detto il presidente ucraino. "E' necessaria la pressione internazionale che costringerà gli occupanti a ritirarsi immediatamente dal territorio della centrale nucleare di Zaporizhzhia. L'Aiea e altre organizzazioni internazionali devono agire molto più velocemente di quanto stiano agendo ora", ha chiesto Zelensky.
La disconnessione
La centrale è stata riconnessa alla rete elettrica ucraina con una delle due unità elettriche della centrale nucleare di Zaporizhzhia che erano state scollegate, causando la totale disconnessione dell'impianto dalla rete elettrica ucraina.
In precedenza l'operatore nucleare ucraino, Energoatom, aveva affermato che le ultime due unità elettriche ancora attive si erano disconnesse in automatico a causa di un incendio che aveva investito i depositi di ceneri nella vicina centrale a carbone. Le autorità filorusse che hanno il controllo dell'impianto in precedenza avevano riferito che una delle linee era tornata attiva.
Aiea vuole recarsi a Zaporizhzhia entro 10 giorni
L'Agenzia internazionale per l'energia atomica intende inviare entro il 5 settembre l'annunciata missione presso la centrale nucleare di Zaporizhzhia, rimasta coinvolta nelle ostilita' tra Mosca e Kiev, riferisce Bloomberg.
Secondo la testata, la missione dovrebbe includere sia esperti nel campo dell'energia nucleare, che valuteranno le condizioni dell'impianto, sia esperti militari, che cercheranno di appurare chi sia responsabile dei bombardamenti che hanno messo in pericolo l'infrastruttura.
Di Maio a Kiev: "Continueremo a sostenervi"
"L'Italia continuerà a sostenere l'Ucraina e a giocare un ruolo centrale nel sostegno internazionale a questo Paese e in prospettiva nel processo di ricostruzione", ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, in conferenza stampa a Kiev con l'omologo ucraino, Dmytro Kuleba.
"L'attenzione dell'Italia verso l'Ucraina - ha assicurato il ministro - eè massima, massimo è il nostro impegno per la sovranita' e l'integrita' territoriale dell'Ucraina. L'Italia e' in prima linea per porre fine al conflitto. L'Italia sostiene l'Ucraina, sostenere l'Ucraina significa difendere i confini europei. Continueremo a lavorare affinche' la Russia risponda dei crimini di guerra commessi".
Usa: "Inaccettabile"
Qualsiasi tentativo russo di dirottare l'energia nucleare dall'Ucraina "è inaccettabile". Lo ha dichiarato il portavoce del dipartimento di Stato Usa, Vedant Patel, commentando la disconnessione della centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande d'Europa, dalla rete nazionale ucraina.
"L'elettricità che produce appartiene giustamente all'Ucraina e qualsiasi tentativo di scollegare l'impianto dalla rete elettrica ucraina e reindirizzarlo alle aree occupate e' inaccettabile", ha aggiunto Patel.