AGI - Qualsiasi missione intrapresa dall'agenzia nucleare delle Nazioni Unite per ispezionare la centrale ucraina di Zaporizhzhia non può passare attraverso la capitale Kiev perché è troppo pericolosa, ha affermato un alto diplomatico di Mosca citato dalle agenzie di stampa russe.
"Immaginate cosa significa passare attraverso Kiev, significa che arrivano alla centrale nucleare attraverso la prima linea", ha detto ai giornalisti Igor Vishnevetsky, vice capo del dipartimento per la proliferazione nucleare e il controllo degli armamenti del ministero degli Esteri russo, secondo quanto riportato da Reuters.
Il diplomatico ha anche affermato che la missione Aiea in ogni caso non ha mandato per affrontare la "smilitarizzazione" dell'impianto come richiesto da Kiev
L'impegno dell'Onu
Le autorità ucraine sono in grado di gestire la logistica di un'eventuale missione dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (Aiea) per verificare le condizioni della centrale nucleare di Zaporizhzhia, coinvolta nelle ostilità tra Mosca e Kiev. Lo ha dichiarato Stephane Dujarric, portavoce del segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres.
"In stretto contatto con l'Aiea, la segreteria delle Nazioni Unite ha concluso che l'Ucraina ha le capacità logistiche e di sicurezza necessarie a sostenere una missione dell'Aiea da Kiev alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, qualora Russia e Ucraina siano d'accordo", ha detto il portavoce.
"We should be rushin' to get Russia out of Ukraine"@thegame
— Defense of Ukraine (@DefenceU) August 15, 2022
Total combat losses of the enemy from Feb 24 to Aug 15: pic.twitter.com/3FSUme91q9
"Nei giorni scorsi ci sono state ripetute dichiarazioni da vari funzionari russi che hanno accusato la segreteria delle Nazioni Unite di aver cancellato o bloccato una visita dell'Aiea alla centrale nucleare di Zaporizhzhia", ha proseguito Dujarric, "l'Aiea è un'agenzia specializzata che agisce in piena indipendenza nel decidere come applicare il suo specifico mandato. La segreteria del'Onu non ha l'autorità di bloccare o cancellare una qualsiasi attività dell'Aiea".
L'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (Aiea) sta discutendo con Russia e Ucraina i "dettagli tecnici" di un'ispezione della centrale nucleare di Zaporizhzhia, rimasta coinvolta nelle ostilità tra i due Paesi. Lo ha dichiarato, riporta l'agenzia Tass, il rappresentante permanente della Russia alle Nazioni Unite, Dmitry Polyanski.
"A quanto risulta dalle informazioni in mio possesso, stanno venendo discussi i dettagli tecnici sia con il lato russo che con quello ucraino", ha detto il diplomatico. Poche ore prima da Mosca era giunta la notizia di una telefonata tra il ministro della Difesa russo, Serghei Shoigu, e il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, in merito al "funzionamento sicuro della centrale nucleare di Zaporozhzhia".
"Non c'è alcuna difficoltà di alcun tipo da parte nostra", ha dichiarato Polyansky, "siamo stati, sin dall'inizio, molto favorevoli a una simile visita". "So che da parte ucraina sono stati creati determinati problemi per questa visita, come fu nella prima occasione", ha aggiunto il diplomatico.
Składam najszczersze życzenia Polskim przyjaciołom, sojusznikom, siostrom i braciom z okazji Święta Wojska Polskiego!
— Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) August 15, 2022
Tylko razem możemy skutecznie obronić wolności i suwerenności naszych państw dla przyszłych pokoleń.
Razem jesteśmy silniejsi!
Chwała Polsce! Chwała Ukrainie! pic.twitter.com/Pk94vWZCDV
Il messaggio di Zelensky
"Qualsiasi incidente radioattivo nella centrale nucleare di Zaporizhzhia potrebbe essere un duro colpo per molti Paesi. Tutto dipende solo dalla direzione e dalla forza del vento". Lo ha dichiarato, nel suo messaggio video notturno, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. "E' necessario uscire da discussioni e richieste di nuove dure sanzioni contro la Russia, contro Rosatom e l'intera industria nucleare dello Stato terrorista", prosegue Zelensky, "tutte le forze russe devono ritirarsi immediatamente dal territorio della centrale e dalle aree limitrofe, senza alcuna condizione".
"Per molti decenni, il mondo ha lottato per un controllo adeguato su tutte le attività relative ai materiali nucleari e alla sicurezza delle radiazioni", aggiunge il presidente ucraino, "e se ora al mondo mancano la forza e la determinazione per proteggere una centrale nucleare, significa che il mondo perdera'. C'e' ancora una possibilita' per prevenire questa perdita".