AGI - La Francia è nella morsa della terza ondata di caldo dell'estate che oggi raggiungerà il suo picco con temperature fino a 38 e 41 gradi in Occitania, Nuova Aquitania e nei Paesi della Loira.
Sole cocente ai quattro angoli dell'Hexagone, con 19 regioni poste in vigilanza arancione da parte di Meteo France, principalmente nella fascia occidentale del Paese, dal Sud-Ovest fino a Vandea e Finisterra.
In Francia la soglia dei 40 C era stata superata solo una volta negli anni '60 e una volta negli anni '70, ma è destinata a diventare sempre più frequente. "Quest'anno, Perpignan ha già sofferto 42 notti tropicali, con temperature superiori ai 20 C, rispetto a una media di 15 negli anni '60", ha riferito Jean-Michel Soubeyroux di Météo-France.
In questa giornata da caldo record, si teme il peggio per le foreste francesi, in particolare per il maxi incendio finora indomabile nei pressi di Landiras, in Gironda. Oggi in quella zona la temperatura toccherà i 37 gradi, dopo i 41 di ieri, mentre oltre 1.100 vigili del fuoco francesi combattono giorno e notte, sostenuti da altri 361 colleghi arrivati da Germania, Polonia, Romania e Austria, oltre a Canadair italiani, greci e svedesi, in una grande catena di solidarietà europea.
Nella Gironda, quella di oggi è ancora una giornata complicata, dopo che 7.400 ettari siano già stati distrutti e 10 mila persone evacuate. Ma a bruciare non è solo il Landiras: da Est e Ovest, non c'è tregua sul fronte degli incendi e finora in questa rovente estate 2022 su tutto il territorio nazionale sono già andati in fumo circa 60 mila ettari.
Gli altri fronti aperti Oltralpe si trovano nello Giura, con due focolai in fiamme e 660 ettari di foreste già scomparsi. A bruciare sono anche i boschi di Vif, nell'Isére, Vallon-Pont-d'Arc in Ardéche, il massiccio del Diois nella Drome, i villaggi di Riviére-sur-Tarn e Mostuèjouls nell'Aveyron, costringendo in alcuni casi residenti e turisti ad essere evacuati dalle proprie case o da campeggi.
L'ultimo incendio ad accendersi la scorsa notte è stato quello della foresta di Brocéliande, ad Ovest di Rennes, nel Morbihan, dove dalla Svezia stanno intervenendo due bombardieri ad acqua antincendi, ma il focolaio è ancora attivo e 230 ettari di vegetazione sono già stati distrutti.
Come annunciato ieri dal presidente Emmanuel Macron e dalla Commissione europea, la Francia riceverà rapidamente rinforzi in aerei e vigili del fuoco dall'UE e da cinque Paesi europei per far fronte agli incendi boschivi che stanno devastando in particolare il Sud-Ovest.
In Francia sono già andati in fiamme tre volte più ettari rispetto alla media annuale degli ultimi 10 anni e il 2022 è l'anno record nell'Unione Europea dal 2006, quando tali dati hanno cominciato ad essere ufficialmente registrati.