Due mesi di domiciliari alla reporter russa che protestò in diretta
Arrestata mercoledì dopo l'apertura dio un procedimento penale per "fake news sule forze armate russe". Rischia fino a 10 anni
AGI - Il tribunale Basmanny di Mosca ha accolto la richiesta della procura e ha stabilito due mesi di arresti domiciliari per l'ex giornalista del Primo canale, Marina Ovsyannikova, accusata di aver diffuso notizie false sulle Forze armate russe e che rischia ora fino a 10 anni di carcere.
Ovsyannikova aveva protestato contro la guerra all'Ucraina in diretta tv sull'emittente di Stato russa e poi aveva messo in atto una serie di altre azioni volte a denunciare l'invasione russa dell'ex repubblica sovietica. Ieri era stata arrestata dopo che le autorità hanno aperto un procedimento penale a suo carico per "fake news sule forze armate russe".